Primo via libera per l’aumento dei costi dei servizi postali come richiesto da Poste Italiane. Quali saranno le operazioni coinvolte
Andando alle poste a spedire le vostre raccomandate o i vostri pacchi potreste presto incorrere in alcune sorprese non troppo gradite. Nei prossimi mesi infatti i servizi postali potrebbero subire un rialzo del proprio costo. Questo perché Poste Italiane ha nuovamente depositato una richiesta per rincarare le tariffe delle diverse operazioni all’Agcom, agenzia del consumatore. Non è certo la prima volta che Poste Italiane manifesta questa volontà e fa questo tentativo, motivando la loro decisione con il sempre minore ricorso ai servizi postali classici e, soprattutto in questo periodo con le note vicende che arrivano dall’Ucraina, con un importante aumento del costo del carburante che aumenterebbe il costo per Poste Italiane di eseguire l’operazione.
A differenza delle altre volte, dove l’autorità garante aveva prontamente respinto al mittente la richiesta, questa volta sarebbe arrivato un primo ma significativo lascia passare alla manovra, che potrebbe rappresentare un primo passo verso l’effettivo rialzo dei servizi di costa. Se nel 2020 e nel 2021, quando la medesima richiesta era stata respinta per gli effetti dell’emergenza della pandemia, quest’anno il via libera non sembrerebbe essere più totalmente escluso.
Rincaro dei costi dei servizi postali: ecco quali operazioni saranno coinvolte
I servizi che risulterebbero toccati dal provvedimento sarebbero Posta 4 retail, Posta 4 Pro, Postamail internazionale, Raccomandata retail, Raccomandata Pro, Avviso di ricevimento retail, business ed internazionale; servizio di consegna pacchi, Poste Delivery Standard, servizi di notifica a mezzo posta, bollette e Raccomandata Smart.
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Secondo le anticipazioni riportate dal quotidiano Repubblica, sarebbero già ipotizzabili anche le eventuali nuove cifre che bisognerebbe pagare dopo il rialzo. Per la raccomandata, per esempio, quella fino a venti grammi passerebbe dall’avere il costo di 5,40 euro ad essere pagata 5,60 euro. La stessa con ricevuta di ritorno, che prima costava 6,50 euro, passerebbe a 6,80 euro. Salendo di peso, con le raccomandata dai 20 a 50 grammi i prezzi passerebbero da 6,95 e 8,05 (con ricevuta di ritorno) attuali a 7.20 euro e 8.40 euro (con ricevuta di ritorno) dopo l’eventuale modifica. Il rincaro è presente anche per le altre classi di peso.
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L’aumento, quindi, non sarebbe eccessivo ma comunque significativo. Sarà un provvedimento che, se davvero riceverà il via libera definitivo, è certamente destinato a fare discutere.
