La tosse nei bambini può essere molto fastidiosa e soprattutto persistente. Scopriamo insieme come comportarsi per porvi rimedio.
Ci sono alcune condizioni che possono causare la tosse nei bambini che in alcuni casi può diventare davvero molto fastidiosa e persistente.
In questi casi è molto importante capire come affrontarla per sbarazzarsene una volta per tutte. Soprattutto nei bambini, infatti, la tosse può essere motivo di preoccupazione per i genitori soprattutto perchè non sanno bene come agire.
Tosse nei bambini: cause e rimedi
Iniziamo col dire che mediante il colpo di tosse, l’organismo mette in atto una era e propria forma di difesa volta ad espellere il muco in eccesso che si trova nelle vie respiratorie. Ciò detto, nel caso in cui la tosse si esaurisce in un periodo di tempo di due settimane, la causa risiede nelle infezioni virali o batteriche che attaccano il sistema respiratorio. In questi casi, di solito, è possibile notare la presenza di altri sintomi come, ad esempio:
- mal di gola;
- febbre;
- mal di testa.
Questi stati sono particolarmente frequenti durante il periodo invernale dove gli sbalzi di temperatura da un ambiente freddo ad uno caldo possono determinare le predette affezioni delle vie aeree. In genere, non è necessaria alcuna terapia dal momento che il disturbo tende a scomparire da solo. Ad ogni modo, per lenire stati particolarmente fastidiosi nel bambino, il consiglio è quello di optare per la somministrazione di sciroppi mucolitici che tendono a sciogliere i muchi facilitandone l’espulsione. Tali prodotti, però, non vanno assunti per più di 5 giorni e nel caso i sintomi tendano a persistere è bene contattare il pediatra.
Non tutti sanno, inoltre, che la tosse può essere anche causata dal reflusso gastroesofageo. Quest’ultimo, infatti, determina la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago causando insistenti colpi di tosse. E’ molto importante, in questo caso, evitare che il bambino consumi pasti particolarmente abbondanti spronandolo piuttosto a mangiare poco e spesso. Anche in questo caso, se i sintomi da reflusso gastroesofageo dovessero persistere, si consiglia di consultare il parere del pediatra che una volta visitato il bambino potrà stabilire in maniera accurata il trattamento più indicato.