Il Covid-19 sta per entrare nella fase endemica ma le possibilità di infettarsi non accennano a placarsi, ecco dove e come è più facile contrarre il coronavirus e altri virus in senso lato.
Gli ultimi due anni hanno cambiato totalmente l’approccio alla vita degli italiani, costretti a fare una vita più sedentaria anche se ben presti tutto ciò potrebbe diventare solo un lontano ricordo. Quanto detto, però, non deve fare in modo di commettere l’errore di abbassare la guardia, dato che il pericolo del contagio da Covid-19 è sempre alle porte.
In queste ultime ore, non a caso, si torna a parlare di contagi in aumento e modalità per le quali proteggersi adesso che le limitazioni per il contenimento dei contagi stanno per essere eliminate. Ecco di seguito una lista accura dei luoghi ritenuti maggior fonte di contagio.
Non rientra il pericolo di infettarsi
Come abbiamo avuto moto di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime settimane i casi Covid in Italia sono diminuiti notevolmente, anche se la curva di contagi è una continua altalena di aumenti e diminuzioni con un tasso che sembrerebbe essere meno allarmante differentemente dagli altri anni. Dati incoraggianti che hanno spinto la squadra di Governo italiano a stabilire una calendarizzazione delle riaperture, immaginando anche un futuro senza Green Pass.
Quanto detto, però, non elimina alla radice la paura del contagio perché proprio adesso il rischio di infettarsi potrebbe essere maggiore, sottovalutando l’intensità del virus e dimenticando gli anni appena vissuti. A sostenere tale tesi è anche Erin Bromage, nonché biologo della University of Mossachusetts a Dartmouth che nel suo personale blog ha condiviso un articolo spiegando come il rischio di infettarsi e contagiarsi da Covid-19: “Sembra che in molti stiano tirando un sospiro di sollievo, e non riesco a capire bene il perché… comprendo le ragioni economiche dietro la riapertura, ma se non risolviamo l’aspetto biologico, l’economia non migliorerà”.
Quali sono i luoghi dove è possibile infettarsi?
Il rischio di contagio da Covid-19, quindi, non accenna a placarsi anche se finalmente si può ripensare ad un reale ritorno alla vita di un giorno, merito anche della campagna vaccinale che in questi mesi ha concesso delle parziali riaperture, e la possibilità della ripresa di una vita pre-pandemia.
Quanto detto, quindi, comporta la necessità di mettere in atto delle dovute accortezze adesso che la vita quotidiana per tutti gli italiani ritorna a livelli per-Covid. Ricordiamo, infine, che i luoghi di maggior pericolo e possibilità di contagio restano pressoché tutti i luoghi super affollato, soprattutto adesso che la capienza è stata ripristinata quasi al 100%. Parliamo, dunque, di ristoranti ma anche uffici, palestre, teatri ecc… la motivazione di quanto detto, dunque, è celata dietro al fatto che un ritorno alla normalità comprende anche la possibilità di non indossare più la mascherina all’aperto, e ben presto anche al chiuso, motivo per cui le possibilità di contagio e di infettarsi aumentano notevolmente.
Sulla base di tale motivazione, quindi, rinnoviamo un vecchio consiglio rientrato ormai nelle nostre abitudini quotidiane: mantenere una distanza di sicurezza e igienizzarsi spesso le mani, nel caso in cui ci faccia sentire più sicure continuare ad indossare la mascherina.
