Salute e Benessere

Quali sono i sintomi dell’epilessia?

L’epilessia è un disturbo neurologico che spaventa molte persone ma che, per molte altre, rappresenta una realtà con cui convivere, ma come comportarsi in caso di attacco epilettico e come riconoscere i sintomi?

Nel corso della storia dell’uomo abbiamo visto la scienza fare davvero dei grandissimi passi avanti, scoprendo così varie malattie ma allo stesso tempo riuscendo a mettere in atto delle cure che ne hanno permesso una più serena convivenza e nel migliore dei casi anche la sconfitta.

Un argomento del quale si parla davvero molto poco, ancora oggi, è quello dei fenomeni epilettici, eppure negli anni questi sono entrati con prepotenza nella vita di milioni di persone. Il tutto, però, non finisce qui.

Cos’è l’epilessia e come riconoscere i sintomi

Sulla base di quanto abbiamo appena spiegato precedentemente, ecco che nel corso di questo lungo articolo paleremo dell’epilessia e dei sintomi che ci permetteranno di riconoscerla tempestivamente.

Ricordiamo che l’epilessia è un disturbo neurodegenerativo facilmente diagnosticabile dagli esperti, il tutto a seguito della predisposizione all’insorgenza di crisi epilettiche o definite anche comiziali. L’epilessia, purtroppo, ad oggi è riconosciuta anche come malattia neurodegenerativa tra le più diffuse e frequentemente diagnosticabili come dimostrato dal fatto che solo in Italia circa l’1% della popolazione ne è affetta.

Ricordiamo, quindi, che tra i sintomi riscontrati in coloro che soffrono di epilessia troviamo i seguenti:

– confusione temporanea;
– movimenti involontari delle braccia e delle gambe;
– perdita di coscienza o di consapevolezza;
– sintomi psichici di varia natura (estraneità, déjà-vu, déjà-vecu).

Cosa fare in caso di attacco epilettico?

La prima cosa che è bene ricordare, quindi, è che l’attacco derivante della sindrome di epilessia è, appunto, quella dell’attacco epilettico: ovvero una scarica elettrica e incontrollata di neuroni, la quale si presenta come un’interruzione transitoria normale funzionamento cerebrale, provocando quindi alterazioni dello stato di coscienza, convulsioni e movimenti involontari di incondizionati.

Nel caso in cui vi troviate davanti un soggetto caduto improvvisamente in una crisi epilettica è bene mantenere la calma e mettere in atto le seguenti azioni:

– rimuovere tutto ciò che è d’intralcio;
– proteggere il capo e gli arti durante la caduta e i movimenti involontari, al fine di evitare lesioni traumatiche;
– posizionare il soggetto in posizione laterale di sicurezza al fine di prevenire l’ingestione di vomito e sangue.

Francesca Guglielmino

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