L’epilessia è un disturbo neurologico che spaventa molte persone ma che, per molte altre, rappresenta una realtà con cui convivere, ma come comportarsi in caso di attacco epilettico e come riconoscere i sintomi?
Nel corso della storia dell’uomo abbiamo visto la scienza fare davvero dei grandissimi passi avanti, scoprendo così varie malattie ma allo stesso tempo riuscendo a mettere in atto delle cure che ne hanno permesso una più serena convivenza e nel migliore dei casi anche la sconfitta.
Un argomento del quale si parla davvero molto poco, ancora oggi, è quello dei fenomeni epilettici, eppure negli anni questi sono entrati con prepotenza nella vita di milioni di persone. Il tutto, però, non finisce qui.
Sulla base di quanto abbiamo appena spiegato precedentemente, ecco che nel corso di questo lungo articolo paleremo dell’epilessia e dei sintomi che ci permetteranno di riconoscerla tempestivamente.
Ricordiamo che l’epilessia è un disturbo neurodegenerativo facilmente diagnosticabile dagli esperti, il tutto a seguito della predisposizione all’insorgenza di crisi epilettiche o definite anche comiziali. L’epilessia, purtroppo, ad oggi è riconosciuta anche come malattia neurodegenerativa tra le più diffuse e frequentemente diagnosticabili come dimostrato dal fatto che solo in Italia circa l’1% della popolazione ne è affetta.
Ricordiamo, quindi, che tra i sintomi riscontrati in coloro che soffrono di epilessia troviamo i seguenti:
– confusione temporanea;
– movimenti involontari delle braccia e delle gambe;
– perdita di coscienza o di consapevolezza;
– sintomi psichici di varia natura (estraneità, déjà-vu, déjà-vecu).
La prima cosa che è bene ricordare, quindi, è che l’attacco derivante della sindrome di epilessia è, appunto, quella dell’attacco epilettico: ovvero una scarica elettrica e incontrollata di neuroni, la quale si presenta come un’interruzione transitoria normale funzionamento cerebrale, provocando quindi alterazioni dello stato di coscienza, convulsioni e movimenti involontari di incondizionati.
Nel caso in cui vi troviate davanti un soggetto caduto improvvisamente in una crisi epilettica è bene mantenere la calma e mettere in atto le seguenti azioni:
– rimuovere tutto ciò che è d’intralcio;
– proteggere il capo e gli arti durante la caduta e i movimenti involontari, al fine di evitare lesioni traumatiche;
– posizionare il soggetto in posizione laterale di sicurezza al fine di prevenire l’ingestione di vomito e sangue.
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