Razione K, cosa è e quali sono gli elementi che la compongono. La chiave è il fabbisogno giornaliero, e quella italiana è il top
Le tragiche notizie che arrivano dall’Ucraina hanno riportato al centro dell’opinione pubblica gli orrori della guerra e quanto sia difficile la vita durante un conflitto. Salutare la propria casa, la vita normale, nei casi peggiori i propri cari. Ancora più difficile è per i soldati, che tutti i giorni rischiano la vita per combattere in nome del proprio paese.
Per questo nel corso degli anni sono stati studiati dei modi che potessero tenere i soldati più in salute possibile durante il combattimento. A partire dal cibo. Avere il giusto apporto di nutrienti è davvero fondamentale. Per questo sono state inviale le razioni K, i pasti giornalieri per chi combatte.
Razione K, l’italiana la più apprezzata dai soldati: ecco perché
E’ essenziale che i contenitori nel quale viene inviato il cibo siano particolarmente compatte e occupino poco spazio e siano facilmente trasportabili. Sono contenuti colazione, pranzo e cena, ed è essenziale che nella razione sia presente il giusto numero di calorie del fabbisogno giornaliero. Questo tipo di pasti fu ideato durante la seconda guerra mondiale, quando ancora al fronte si utilizzavano solo cibi in scatola. La reazione K italiana è particolarmente apprezzata anche all’estero da tutti i soldati per la sua qualità. Assieme ai cibi venivano fornite pastiglie per disinfettare l’acqua non potabile, tavolette per accendere il fuoco, sali minerali e tutto quello che può essere necessario alla sopravvivenza. Le confezioni delle razioni del nostro paese sono autoriscaldanti e non hanno bisogno di riscaldamento termico, rendendole molto più leggere. Il menu ideato, basato sulla cucina mediterranea, è perfettamente bilanciato. La colazione comprende pane o cracker, due porzioni di marmellata di frutta, una barra di cioccolato, una porzione di biscotti e una barretta energetica, oltre a gelatine di frutta, caffè e the liofilizzati. Il pranzo prevede tortellini al ragù, pasta e fagioli, tonno e piselli, wurstel e tacchino, oltre a macedonia e anche compresse di crusca, insieme ad energy drink, dessert e grissini. Per cena invece il menù ideato prevede minestrone in scatola, insalata di riso e pollo. Attualmente l’Italia è impegnata nella produzione e nell’invio di razione K per sostenere tutti i soldati ucraini che stanno combattendo in questi difficili giorni.