Ecco perchè l’ora legale potrebbe essere lasciata per sempre senza dover ricambiare le lancette ad ottobre.
Manca poco al passaggio dell’ora legale; la notte tra sabato 26 marzo e domenica 27 marzo potrebbe essere l’ultima volta ch dovremmo spostare in avanti le lancette di un’ora. Questo significa che il 23 ottobre non ci sarà bisogno di riportarle indietro di un’ora per avere l’ora solare.
Su questa ipotesi è da anni che si sta discutendo; sembrerebbe che ciò possa portare ad ottenere numerosi vantaggi anche dal punto di vista economico. Vediamo cosa succede non solo in Italia.
Manteniamo l’ora legale? Ecco cosa potrebbe succedere
L’idea del passaggio all’ora solare a quella legale, periodo che va da aprile ad ottobre, è nata per sfruttare maggiormente le ore di luce durante la giornata. In questo modo si andrebbe a ridurre notevolmente il costo delle bollette dell’elettrici. In questo momento che i costi dei consumi sono aumentati notevolmente è veramente un bel risparmio.
Al contrario nel periodo che va da ottobre a marzo il risparmio sarebbe irrisorio in quanto in inverno le ore di luce sono molte poche considerando che la mattina il sole sorge anche più tardi.
La società che gestisce la rete elettrica nazionale italiana con 74723 km di linee elettriche in alta tensione, Terna Rete Italia, ha calcolato il risparmio. Nel periodo che va dal 2004 al 2020, si è ottenuto un risparmio di 10 miliardi di kilowattora, per un controvalore economico di 1 miliardo e 720 milioni di euro, valore pari al consumo medio annuo di circa 150mila famiglie. Sembrerebbe poi che nel 2020 ci sia stato un risparmio di ben 66 milioni di euro.
Alla fine è stato stimato che spostando in avanti di un’ora le lancette dell’orologio si ottiene un risparmio energetico dello 0,2%, circa 100 milioni di euro ogni anno.
In America sembrerebbe che già dal 2023 non ci sarà più il passaggio se passerà la proposta chiamata “Sunshine Protection Act”.
Da noi ancora non è ben chiaro cosa succederà; in Italia il cambio obbligatorio di orario dura da 56 anni e per il momento potrebbe restare invariato mentendo i sei mesi di ora solare ed i sei mesi di ora legale. Staremo a vedere cosa si deciderà in base anche alle decisioni che prenderanno gli altri Stati membri dell’Unione Europea. Ricondiamoci che nel 2018 è stata data libera scelta agli Stati di abolire il passaggio, ma per il momento nessuno ha ancora voluto cambiare. Anche perchè sembrerebbe un “problema” che interessa solo gli Stati più a sud dove c’è più luce e sole durante la giornata.