A breve basterà un semplice esame del sangue per la diagnosi della depressione o di un disturbo dell’umore. Ecco di cosa si tratta e quali sono i passi in avanti della scienza.
La depressione è una vera e propria malattia che cambia la vita di chi ne soffre e che, se non diagnosticata in tempo, potrebbe seriamente compromettere la quotidianità di un individuo. La scienza ha fatto grandi passi in avanti nella diagnosi e nel trattamento di tale problema e, ad oggi, è più facile conviverci.
Addirittura, gli scienziati stanno lavorando a delle analisi del sangue che potranno essere utilizzate per la diagnosi di depressione e dei disturbi dell’umore. Scopriamo insieme di cosa si tratta e a cosa stanno lavorando i ricercatori.
Le analisi del sangue per diagnosticare la depressione: arriveranno presto
I ricercatori della University of Illonis at Chicago hanno pubblicato un importante lavoro sulla rivista Expert Reviews of proteomics. Essi hanno annunciato che tra cinque anni saranno disponibili, finalmente, degli importantissimi esami del sangue.
Tali esami diventeranno fondamentali per la diagnosi di malattie quali la depressione o, ancora, i disturbi dell’umore. Il test, nel dettaglio, andrà alla ricerca e alla misurazione di alcuni marcatori legati alla malattia come i neurosteroidi prodotti nel nostro cervello.
La grande novità sta nel fatto che, tali esami, non serviranno solo alla diagnosi, ma anche alla prevenzione. Essi, infatti, saranno in grado di stabilire chi è incline a contrarla e quali sono i farmaci più indicati per combatterla efficacemente.
Il perché di questa scoperta
I ricercatori americani sono stati spinti dalla volontà di innovazione nel settore. Ad oggi, infatti, non esiste un metodo preciso con il quale è possibile diagnosticare ed individuare la depressione o i disturbi dell’umore.
Un test del genere potrebbe portare ad una diagnosi diversificata che supporterebbe quella già presente. Questo genere di esami, inoltre, rappresenta un passo davvero molto importante verso una medicina personalizzata. Una diagnosi così oggettiva, poi, può rivelarsi anche indispensabile per la diagnosi e la terapia.
