Le olive rientrano tra gli alimenti preferiti da numerose persone, che le accompagnano ai loro pasti e anche antipasti, ma vi siete mai chiesti cosa succede al nostro corpo nel momento in cui mangiamo questo tipo di alimento?
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di vedere le olive diventare tra le protagoniste più apprezzate di numerose ricette e non solo, considerando che queste, spesso, sono anche tra le portate principali di vari aperitivi e non solo.
Le olive, inoltre, sono anche tra gli alimenti preferiti da coloro che amano mangiare salato, in grado di arricchire anche vari piatti e non solo. A quanto pare, queste hanno anche degli effetti positivi considerevoli sul nostro corpo che in pochi conoscevano. Ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, le olive rientrano appunto tra gli alimenti preferiti di un gran numero di persone, le quali le mangiano senza sapere che queste sono ottime per il cuore, il fegato e che apportano benefici anche al cervello.
In particolar modo, le olive contribuiscono a migliorare il metabolismo dei grassi, riducendo in modo significativo trigliceridi e colesterolo. Infatti, le olive sono note per essere di aiuto contro lo stress, così come ribadito anche dalla biologa nutrizionista Maria Rosaria Baldi che a La Cucina Italiana ha dichiarato: “È un aminoacido essenziale per la sintesi della serotonina, conosciuto anche come il neurotrasmettitore del buonumore. Il magnesio invece ha un’azione rilassante sul sistema nervoso. Questo minerale, infatti, favorisce la produzione di endorfine, che contrastano il cortisolo, l’ormone dello stress”.
Durante l’intervista sopracitata la biologa nutrizionista Maria Rosa Baldi ha ulterilmente spiegato come le olive riescano ad apportare al nostro corpo anche acido folico, considerato utile al sistema nervoso per contrastare la sensazione di affaticamento a livello mentale, fornendo anche un apporto maggiore di energia nel quotidiano e non solo.
Le olive, inoltre, sono considerato una fonte di calcio altamente biodisponibile, il cui assorbimento è favorito dalla presenza di zinco e di boro “quest’ultimo è un oligoelemento che partecipa all’attivazione della vitamina D anch’essa preziosa per le ossa”, così ha concluso al magazine La Cucina Italiana la dottoressa Baldi.
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