Il Governo Draghi ha messo a punto nuove misure per fronteggiare l’attuale pandemia da covid. Ecco come prepararsi alla messa a partire dal 1 aprile e quali sono gli obblighi che continuano a persistere e quelli che invece decadono.
La Conferenza Episcopale Italiana ha emanato nuove regole per prendere parte alla messa. Queste riguarderanno una serie di obblighi che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questi ultimi due anni che vanno dalle modalità di utilizzo delle mascherine al distanziamento fino ad arrivare all’igienizzazione delle mani.
Scopriamo insieme come cambiano le regole relative alla partecipazione alla messa da parte dei fedeli a partire dal 1 aprile.
A partire dal 1 aprile entreranno in vigore nuove regole su quelle che sono le modalità di partecipazione alla messa. Si assiste dunque all’abrogazione di quell’insieme di misure messe in campo il 7 maggio 2020 per fronteggiare l’aumento dei casi di contagio da covid.
Ovviamente, al di là delle misure, cosi come ha tenuto a precisare la Cei bisogna mantenere alto il senso di responsabilità e rispetto verso gli altri per evitare che il virus continui a circolare. A tal proposito, l’organo ha dichiarato che non sarà più obbligatorio mantenere il distanziamento sociale, tuttavia, sono da evitare gli assembramenti agli ingressi dei luoghi di culto.
Tra gli obblighi che continuano a permanere c’è, invece, quello di indossare la mascherina al chiuso, prorogato fino al 30 aprile. Si raccomanda tra l’altro di procedere con l’igienizzazione delle mani regolare quando si entra in un luogo di culto, tenendo le acquasantiere ancora vuote. L’Eucaristia, infine, dovrà essere distribuita in via preferenziale nella mano e si dovrà favorire il ricambio regolare dell’aria mediante porte o finestre. Coloro che presentano sintomi influenzali, inoltre, non possono partecipare alle celebrazioni e sono tenuti a sottoporsi ad un tampone per escludere la presenza di covid 19.
Ciò detto, come si evidenzia dalle nuove direttive emanate dalla Conferenza episcopale Italiana si assiste ad un allentamento di alcune misure restrittive da un lato, e dall’altro ad un’esortazione a mantenere alta l’attenzione per evitare di andare incontro all’aumento di casi.
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