Quando si è in presenza di una multa non pagata è possibile continuare a non pagarla. Ecco come fare.
Nel caso in cui un soggetto non dovesse provvedere al pagamento di una multa, questo si vedrà ricevere una cartella esattoriale a causa del mancato pagamento. Si tratta di una prassi che viene messa in atto nei confronti di coloro che violano i termini stabiliti dalla legge per il pagamento di una determinata sanzione.
In questo articolo, vi spieghiamo come fare a non pagare una cartella esattoriale ricevuta dopo il mancato pagamento di una multa per violazione del codice della strada. Ecco cosa ha stabilito la Corte di Cassazione a tal proposito.
Multa non pagata e cartella esattoriale: ecco come evitare di pagare
Stando a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, entro 30 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale, il soggetto in questione può opporsi al pagamento nel caso in cui dimostri che non sia stato messo nelle condizioni di poter ottemperare a tale obbligo. In particolare, ci si riferisce al caso in cui non vi sia stata una tempestiva notificazione del verbale di accertamento dell’infrazione al codice della strada.
A tale decisione è giunta dopo che una donna aveva presentato opposizione nei confronti di una cartella esattoriale relativa ad un mancato pagamento di una multa per violazione del codice della strada. La motivazione presentata dalla donna è stata quella di non aver ricevuto il verbale che accertava l’avvenuta trasgressione. La Corte di Cassazione ha ribadito che l’obbligo del pagamento dell’eventuale violazione cade nel caso in cui il soggetto in questione non sia stato messo nelle condizioni di poter pagare, così come già stabilito dalle Sezioni Unite. In tal caso, l’azione di pagamento potrà essere fatta valere entro 30 giorni dall’avvenuta notifica della cartella esattoriale. Non solo, nel caso in cui venga accertata l’omissione o la notificazione errata del verbale, non è ammissibile la pretesa da parte dell’amministrazione dell’obbligo sanzionatorio. In poche parole, la pretesa risulta estinta.
Ciò vale a meno che la predetta amministrazione provveda a dimostrare di avere eseguito in maniera tempesti e valida la notificazione del verbale di accertamento.