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L’orchidea è morta o dorme? Ecco come capirlo e cosa fare

La vostra orchidea è morta o addormentata? C’è un modo per capirlo e per eventualmente farla risvegliare e tornare a fiorire

Con l’arrivo della primavera la natura si risveglia e inizia a riprendere i suoi colori. Le piante rifioriscono e illuminano le stanze delle nostre case con i loro fiori. Tra le piante più amate da tenere in casa c’è sicuramente l’orchidea. 

A volte, nel vedere la nostra orchidea senza fiori, pensiamo che questa sia sofferente e stia per morire. Ma non sempre è così. E’ del tutto normale infatti che la nostra pianta abbia una fase dormiente dal quale poi si risveglierà in primavera. Il primo segnale del fatto che la nostra orchidea sia in letargo e non morta è la corona: se è verde e paffuta, allora la nostra pianta è in salute. Se invece è marrone e molliccia, con molta probabilità la vostra orchidea è marcia.

La foglia è un altro indicatore della salute della orchidea. E’ normale che sfioriscano nel periodo dormiente, ma non che si ingialliscano o che cadano completamente tutte insieme. In questo caso è meglio controllare direttamente le radici, che sono il fattore fondamentale per capire se la vostra pianta è recuperabile o meno.

Se innaffiate troppo la vostra orchidea, o non la curate abbastanza, potrebbe avere le radici marce. In questo caso anche rimuovendole non sarete in grado di rianimare la vostra orchidea. Quando le radici sono rovinate, la pianta è ormai da buttare via.

Non sempre, però, questa bellissima pianta riesce a riprendersi facilmente dal sonno invernale. Può essere davvero difficile recuperarla e riportarla all’antico splendore. Servono le giuste condizioni perché la vostra orchidea possa vivere a lungo e crescere forte. Niente paura però: basta conoscere qualche piccolo segreto.

La vostra orchidea non si risveglia dal sonno invernale? Basta seguire qualche semplice trucco

L‘orchidea è una pianta che ama l’umidità. Le piace il clima mite e ha bisogno di tanta luce, ma non sopporta il contatto diretto con i raggi del sole. State attenti dunque a dove la posizionate: meglio trovare un posto umido, illuminato, ma dove la i raggi del sole non battano diversamente. Lo stato delle sue foglie è molto utile per vedere se ci stiamo prendendo cura adeguatamente della pianta: se sfiorisce rapidamente o ha le foglie gialle, vuol sire che la pianta ha bisogno di più luce.

Per far rifiorire la pianta, occorre ripartire dalle basi. Trovate un concime che possa ridare vita alla pianta.  Le bucce di banane andranno benissimo, tagliatele e lasciatela qualche giorno in acqua prima di usarla e versate poi l’acqua nel terriccio. Anche i gusci di uova lavati, tagliati e sparsi nel terreno o la cenere del camino possono fare al caso vostro. Eliminate le radici morte e interrate nuovamente la pianta. In questo modo rifiorirà

 

Beatrice

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