Il covid 19 ha reso impossibili una serie di azioni prima considerate normali. Tra queste ci sono le gite scolastiche che però dopo ben due anni potrebbero tornare a tenersi. Ecco cosa cambia.
A partire dal 1 aprile il Governo Draghi ha annunciato una serie di nuove misure in materia di lotta al covid. Tra queste ci sono anche quelle che riguardano le gite scolastiche che in questi ultimi due anni sono state cancellate completamente da tutti gli istituti scolastici.
Scopriamo insieme cosa cambia e se gli studenti potranno ritornare ad andare in gita con la scuola.
Gite scolastiche: ecco come cambieranno le regole da aprile
Lo stato d’emergenza sta oramai volgendo al termine per questo si ritorna a vivere quei momenti di normalità che il covid ha reso impossibili per due anni. Tra questi ci sono le gite scolastiche che rappresentano per ogni studente un momento per socializzare e conoscersi al di là dell’ambito scolastico.
A tal proposito, a partire dal 1 aprile si potranno organizzare uscite e viaggi di istruzione come anche partecipare a eventi e manifestazioni sportivi. In ciascun istituto però sarà obbligatorio continuare ad indossare la mascherina tranne che per gli alunni fino a 6 anni di età. Si raccomanda, inoltre, il rispetto della distanza di sicurezza di un metro e più in presenza di assembramenti mentre vige il divieto di accedere agli istituti scolastici per coloro che presentano sintomi simili a quelli generati dal covid o temperatura corporea oltre i 37 gradi e mezzo. Laddove vi siano 4 casi di positivi o più, è possibile continuare al lezione in presenza a patto che il personale docenti così come gli alunni indossino la mascherina Ffp2, per un periodo di tempo di 10 giorni a partire dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. Oltre a ciò, a partire dal 1 aprile fino al 40, per poter accedere alle scuole si potrà esibire anche solo il green pass base per poi da maggio in poi procedere con l’abolizione della certificazione verde.
Mentre fino ancora al 15 giugno, il personale scolastico è chiamato a sottoporsi alla vaccinazione. In caso contrario l’insegnante non potrà tenere la lezione in classe per cui sarà impiegato in altre tipologie di attività sempre a supporto delle istituzioni scolastiche.