L’Assegno Unico Universale è una misura introdotta a favore delle famiglie con figli a carico: sapevi che c’è una particolare condizione che lo fa diventare più alto? Ecco di cosa si tratta e come approfittarne.
A partire da marzo 2022 saranno moltissime le famiglie che riceveranno l’Assegno Unico Universale. Questa misura è stata ideata a favore di tutte le famiglie con figli a carico e senza limiti di reddito: per riceverlo basta, appunto, avere figli minorenni o anche maggiorenni entro i 21 anni.
Nell’importo dell’Assegno Unico, inoltre, confluiranno anche altre agevolazioni per le famiglie o per coloro che hanno da poco avuto un bebè. Tuttavia, non tutti sanno che c’è una particolare condizione che, se rispettata, porta ad un assegno molto più ricco e sostanzioso.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare per approfittarne.
Durante un’audizione alla commissione Affari sociali della Camera, il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha annunciato un particolare ma importantissimo dettaglio riguardante l’Assegno Unico Universale. Questa misura, infatti, potrà essere ricevuta dai nuclei familiari a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21° anno di età.
Tuttavia, c’è una particolare condizione che permette ad entrambi i genitori di ricevere una somma più sostanziosa. Qualora, infatti, entrambi i genitori siano lavoratori, dovranno fare entrambi la domanda per tale misura in modo da ricevere l’importo completo.
Nel dettaglio: “Un genitore si collegherà, farà la propria domanda e riceverà soltanto il 50%. L’altro genitore riceverà un sms e potrà inserire il suo dato per ricevere il 50% o dire di versare il 100% interamente al genitore richiedente“, ha spiegato Tridico.
Esistono, inoltre, anche altre ragioni per le quali l’importo ricevuto potrebbe essere più alto o più basso. In primo luogo, le madri con meno di 21 anni riceveranno delle importanti maggiorazioni: tali aumenti saranno versati anche a favore di nuclei familiari nei quali sono entrambi i genitori a lavorare.
Ancora, riceveranno meno denaro, invece, i genitori divorziati o separati che non abbiano entrambi presentato la domanda di richiesta. Infine, una somma maggiore o minore sarà determinata dall’ammontare dell’ISEE: un reddito più basso darà il diritto ad un massimo di 175 euro; al contrario, uno più alto darà diritto al minimo di 50 euro.
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