Grazie ad un emendamento, è in arrivo un regalo per le mamme che sono in gravidanza. Scopriamo insieme come richiederlo.
Tutte le donne che si trovano in stato interessante potranno ricevere un “regalo” previsto grazie ad un emendamento presentato da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Si tratta di una misura che mira ad aiutare le donne che si trovano in condizioni economiche precarie.
In questo articolo vi forniamo tutte le informazioni su come richiederlo e soprattutto su dove è stato approvato l’emendamento in esame.
Regalo alle mamme in gravidanza: ecco come richiederlo
Tra i primi firmatari dell’emendamento che prevede la possibilità per le donne in gravidanza di beneficiare di un “regalo” ci sono Giancarlo Righini e Chiara Colosimo della Regione Lazio. A poter richiederlo, in particolare, sono le donne residenti nella Regione Lazio che presentano un Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, inferiore ai 30 mila euro.
Il regalo in esame consiste in un voucher per l’acquisto dei prodotti per la cura del neonato. In altre parole, quello in esame è un buono che sarà erogato a tutte coloro che presentano i requisiti dapprima citati. Il buono ha lo scopo di aiutare economicamente tutte coloro che si trovano a dover affrontare le spese di quei prodotti che servono per la cura del neonato. Da Fratelli d’Italia sono arrivate le prime dichiarazioni di soddisfazione poiché grazie a questo provvedimento si consentirà a molte donne di poter affrontare le spese necessarie per il nuovo nato con più tranquillità. Senza contare, poi, che la votazione della maggioranza rivela la grande sensibilità della giunta comunale. I vertici del partito, infatti, hanno sottolineato che quanto accaduto nella Regione Lazio consente di scrivere “una bella pagina di civiltà”.
Ciò detto si tratta senza dubbio di una iniziativa molto importante che si pone nell’ottica di aiutare tutte quelle donne che versano in condizioni economiche precarie e per le quali le spese necessarie per il futuro nascituro possono rappresentare un problema. Con la previsione di questo buono, di fatti, si va anche nella direzione di incentivare le nascite che in particolare nel nostro paese risultano essere al di sotto della media europea.
