Oggi si conclude ufficialmente lo stato di emergenza da Covid-19… ma non è ancora possibile archiviare la paura da virus. A destare sospetti troviamo nuovi sintomi che annunciano, quindi, il contagio dal virus.
Il grande giorno che gli italiani aspettavano è finalmente arrivato, ma archiviare definitivamente quanto successo con il virus, a quanto pare, p davvero impossibile dato che questo fa ancora parte della nostra quotidianità. Infatti, nel corso delle ultime ore è stata duffusa una nuova notizia secondo cui a destare sospetti troviamo nuovi effetti della malattia che va ad arricchirsi di nuovi sintomi e non solo.
Nel corso delle ultime ore sono state diffuse delle nuove ed allarmanti notizie che riguardano, appunto, il Covid-19 che ne rendono, ancora una volta, tutto più preoccupante del solito. Ecco di cosa si tratta.
Come spiegato precedentemente, nel corso delle ultime ore a destare paura è stata la diffusione di nuove notizie che riguardano, appunto, il Covid-19 e la sua pericolosità. In particolare modo, sembrerebbe che il virus pandemico in qualche paziente è andato ad intrecciarsi con il ceppo dell’influenza mettendo le persone in questione molto più in pericolo, aumentando anche in modo considerevole le possibilità di decesso.
La conferma di quanto detto arriva da un attento studio messo in atto dall’Università di Liverpool realizzato insieme al team composto dagli studiosi delle Università di Edimburgom, Leiden e College di Londra riscontrando come siano aumenti notevolmente i casi di ospedalizzazione in coloro che hanno contratto il Covid-19 e, insieme a questo, anche l’influenza.
Ad articolare e spiegare meglio quanto sta succedendo è stata Maaike Swets, esperta dell’Università di Edimburgo che ha curato lo studio sopracitato, spiegando come negli ultimi due anni il Covid-19 abbia destato non poche problematiche nei pazienti che si sono ammalati gravemente, con tanto di ricovero anche in terapia intensiva.
Successivamente Maaike Swets ha rilasciato anche la seguente dichiarazione: “Un’infezione influenzale potesse dar luogo a una situazione simile era già noto, ma meno si sapeva sugli esiti di una doppia infezione da Sars-Cov-2 e altri virus respiratori”. A fare eco alle sue parole della Swets anche Kenneth Baillie, professore di medicina sperimentale presso l’ateneo scozzese, che ha spiegato come i ricercatori abbiano “scoperto che la combinazione di Covid-19 e virus influenzali sia particolarmente pericolosa. Questo sarà importante poiché molti Paesi diminuiranno l’uso delle misure di distanziamento sociale e di contenimento. Si aspettano che il Covid-19 “circoli con l’influenza, aumentando le possibilità di co-infezione. E perciò dovremmo cambiare la nostra strategia di test per i pazienti Covid-19 in ospedale e testare l’influenza in modo molto più ampio”.
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