Quando in casa si utilizza questo tipo di riscaldamento i danni per la salute possono essere molto gravi in quanto espone ad un maggiore rischio di contrarre ictus, infarto e altro. Ecco di quale tipologia si parla.
Molte persone sottovalutano i rischi derivanti da questo tipo d riscaldamento. uno studio, infatti, ha messo in luce che coloro che ne fanno utilizzano possono andare incontro ad un rischio più elevato di contrarre ictus, infarto e altre patologie molto gravi.
Scopriamo insieme a quale tipo di riscaldamento si far riferimento e quali sono i dati emersi dallo studio citato poc’anzi.
Il rapporto realizzato dalla CE Deft per la European Public Health Alliance, EPHA, intitolato “I costi dell’inquinamento da riscaldamento domestico” ha voluto esaminare in particolare i costi sanitari dovuti all’utilizzo di stufe a pellet. Secondo gli esperti, infatti, questa tipologia di riscaldamento causa malattie che comportano una spesa che supera i 4 miliardi ogni anno. Il riscaldamento domestico, nel nostro paese, le stufe a pellet e quelle a legna causano una serie di gravi patologie tra cui:
Nello specifico, il rapporto in questione ha fatto emergere che nel nostro paese le stufe a legna rappresentano la principale causa dell’inquinamento ambientale. In poche parole, l’inquinamento maggiore è quello che avviene dentro le case. Già in precedenza, uno studio aveva evidenziato che una stufa a pellet fosse in grado di produrre circa 10 volte in più di una sostanza molto pericolosa per la salute dell’uomo, il particolato PM25 rispetto ad un camion funzionante a gasolio.
Alla luce di quanto appena detto, sorge spontaneo chiedersi quali siano le alternative sane a questo tipo di riscaldamento. Ebbene, secondo EPHA la tecnica di riscaldamento migliore è quella che impegna l’elettricità. Questo perchè in questo case non si verifica la combustione all’interno della propria abitazione. In particolare, le pompe di calore risultano essere quelle che funzionano con meno produzione di emissioni. Dopo ci sono quelle ibride che consentono, tra l’altro, di beneficiare di prestazioni migliori si rispetto alle caldaie a gas che ai radiatori elettrici.
Molto spesso, però, si sottolineano i costi particolarmente elevati per questo tipo di riscaldamento. A tal proposito, il rapporto in esame ha fatto emergere che nel caso in cui i paesi facessero diventare rinnovabile la produzione di elettricità si potrebbe assistere ad una diminuzione anche significativa dei costi per dispositivi elettrici così come delle pompe di calore.
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