Se si è allergici al pelo del gatto la scienza ci viene in aiuto trovando la soluzione che ci permetterà di non avere reazioni.
L’allergia al pelo del gatto è molto più diffusa di quanto possiamo pensare. Molte persone non riescono a stare nelle stessa stanza, ad accarezzare l’animale perchè iniziano a stare male.
I sintomi più comuni e frequenti sono naso che cola, occhi arrossati, lacrimazione e starnuti. Nei casi più gravi si possono avere anche delle complicazioni come asma bronchiale, con i sintomi tipici di difficoltà respiratoria, respiro sibilante, tosse.
A causare l’allergia non è il pelo del gatto in se per se, ma un allergene, il Fel d1, che ha origine nelle ghiandole sebacee del felino e nella sua saliva. Siccome il gatto passa molto tempo a leccare il suo pelo l’allergene si trasferisce su di esso. Chi ha gatti in casa sa bene che il pelo del gatto è molto leggero e quindi viene trasportato nell’aria andando a depositarsi sugli indumenti, divani, letto e capelli…un po’ d’ovunque insomma. è presente quindi sul pelo e nelle sua saliva e viene rilasciato in grande quantità nell’ambiente, indipendentemente dal livello di pulizia dell’animale.
Cure vere e proprie non ci sono; si può certo tenere l’ambiente molto pulito, non avere contatti diretti con l’animale, però non si tratta di soluzioni definitive.
Una svolta potrebbe arrivare da un team di ricercatori della Virginia che grazie ad un’innovativa tecnologia di manipolazione genetica hanno scoperto come rendere ipoallergenico il pelo del gatto. Per gli esperti il 15% della popolazione mondiale soffre di allergia e sempre la causa è la proteina che viene rilasciata dagli animali.
La ricerca è stata svolta effettuando test su 50 felini con lo scopo di andare ad individuare le regioni che potrebbero essere adatte all’editing del genoma attraverso la tecnologia CRISPR (la tecnologia di manipolazione genetica).
Dai risultati si è scoperto che la proteina Fel d1 non è essenziale per gli animali. Alla luce di questa scoperta gli scienziati hanno inibito le proteine codificanti e interrotto la produzione del gene. Il responsabile dello studio, il Dott. Brackett, ha affermato: “I nostri risultati indicano che Fel d 1 è un candidato interessante che potrebbe contribuire a eliminare la fonte delle allergie ai gatti domestici. Questo lavoro apre la strada a ulteriori esperimenti che impiegano CRISPR come potenziale terapia genetica per ridurre il rischio di allergie associate ai nostri amici a quattro zampe”.
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