Salute e Benessere

Ti svegli più volte per andare a fare la pipì, non sottovalutarlo, potresti avere questo problema

Sono molte le persone che raccontano di essere costrette a svegliarsi numerose volte durante la notte, perché costrette ad urinare. Le motivazioni possono essere davvero numerose, motivo per cui è necessario non trascurare il problema e nemmeno i sintomi a questo collegato.

Come abbiamo spiegato precedentemente, numerose persone hanno manifestato una problematica non indifferente e che si manifesta soprattutto in età adulta e non durante l’adolescenza. Si tratta di una problematica che induce la persona durante la notte a svegliarsi, anche più di una volta, per raggiungere il proprio bagno e far così pipì.

Parliamo di una sindrome che si manifesta in vari modi e che induce la persona a interrompere in numerose occasioni il sonno, per poi riprendere più o meno serenamente. Ma cose si chiama la sindrome a cui facciamo riferimento?

Urinare durante la notte

La sindrome che abbiamo appena descritto viene chiamata vescica iperattiva e si presenta con l’aumento della frequenza delle minzioni e può essere accompagnata da incontinenza e si manifesta tutto il giorno assumendo il nome di pollachiuria, o solo durante le ore notturne chiamata, appunto, nicturia.

I sintomi a cui è necessario prestar attenzione in casi come questi sono i seguenti:
Distensione dell’addome;
Urgenza minzionale: improvviso ed insopportabile bisogno di urinare, che culmina anche nell’incapacità di trattenere l’urina;
Aumento della frequenza minzionale: superiore alle 8 volte nell’arco delle 24 ore;
Incontinenza da urgenza: perdita involontaria di urina subito dopo aver avvertito lo stimolo di urinare;
Nicturia: ripetuto stimolo ad eliminare l’urina durante il riposo notturno (almeno due volte per notte).

Le motivazioni legate a tale problematica possono avere un carattere neurologico, o a seguito dall’assunzione di farmaci specifici per determinate malattie e non solo, ad incidere in tal senso ad incidere notevolmente troviamo anche l’aumento di peso, o delle carenze di estrogeni che si manifesta dopo la menopausa.

Qual è la terapia da attuare?

La cosa importante in casi come questi, dunque, è avere nel minor tempo possibile una diagnosi corretta che attesti la vescica iperattiva e le sue motivazioni, con tanto di esame neurologico per attestare la sua effettiva sussistenza.

In ogni caso, la terapia scinde dal caso e dai risultati dei test effettuati e prescritti da un medico professionista del settore. Ad ogni modo, nel caso in cui la vescica iperattiva si manifesti a seguito di un incentivo aumento del peso, quindi, è consigliabile affidarsi ad un nutrizionista che metta a nostra disposizione un tipo di dieta a basso apporto calorico e che permetta al corpo di espellere quanto prima i liquidi in eccesso e ristabilire così il tutto.

Francesca Guglielmino

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