Covid Xe è la nuova variante la cui diffusione è già iniziata. A tal proposito, ecco quali sono i sintomi per riconoscerla.
La nuova variante Covid Xe ha cominciato a diffondersi e per questo può rivelarsi utile conoscere quali sono i sintomi che solitamente si manifestano nelle persone che contraggono questa infezione.
In questo articolo, vi spieghiamo quali sono i segnali che devono destare allarme e spingere a sottoporsi a un tampone.
Covid Xe: ecco quali sono i sintomi più diffusi
La variante in esame rappresenta il risultato della combinazione tra l’omicron 1 e l’omicron 2, scoperta per la prima volta nel mese di gennaio del 2022. Attualmente, sono stati identificati pochi casi tuttavia i dati rivelano che potrebbe espandersi sempre più a causa della sua veloce trasmissibilità. In riferimento al nome, la “x” indica proprio il fatto che risulta essere il frutto di una ricombinazione di alcune varianti precedenti, mentre la “e” deriva dal fatto che quella in esame arriva dopo l’identificazione di altri varianti ossia, la XA, la XB, la XC, la XD e, infine, la XF.
Di conseguenza, è importante riuscire a capire quali sono i sintomi di questa nuova variante per riuscire a identificarla in maniera tempestiva e avviare i giusti trattamenti in base a quella che è la gravità della propria condizione clinica. Dai dati emersi fino ad ora, tra i sintomi più diffusi ci sono:
- raffreddore;
- fatica;
- mal di testa;
- mal di gola;
- starnuti;
- perdita dell’olfatto.
In poche parole, questi sintomi sarebbero molto simili a quelli che si manifestano in caso di una normale influenza per questo gli esperti spingono a sottoporsi sempre ad un tampone per riuscire ad identificare le manifestazioni in questione. Ovviamente, in presenza di questi segnali la prima cosa da fare è stare a casa e cercare di limitare il più possibile il contatto con gli altri almeno fino a quando ci si sarà sottoposti al tampone.
Ad ogni modo, attualmente i numeri in possesso non sembrano parlare di sintomi particolarmente diversi da quelli indotti dal covid 19.Senza contare, poi, che la variante Xe al momento non rientra tra le “varianti che destano preoccupazione”, secondo l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità.