Una nuova circolare INPS chiarisce gli ultimi dubbi circa la disability card e il suo utilizzo: ecco cosa ha specificato l’Istituto.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, o INPS, ha da poco diffuso una nuova circolare riguardante la disability card. Questo strumento, infatti, sarà molto utile nelle mani di coloro che sono portatori di disabilità o handicap grave, fornendo loro alcune agevolazioni.
Nella citata circolare, dunque, l’INPS ha chiarito gli ultimi dubbi circa il suo utilizzo e sui soggetti che ne sono destinatari a livello europeo. Ecco ha specificato l’Istituto e quali dubbi sono stati finalmente chiariti.
Disability card: tutti i dubbi chiariti nell’ultima circolare INPS
La disability card è, o, nel dettaglio, la Carta Europea della disabilità, è un documento in formato tessera che permette a tutti i portatori di disabilità più o meno grave o tutti coloro che non sono autosufficienti, di poter accedere ad una particolare lista di beni e servizi in modo agevolato.
Con la circolare n.46 del 1° aprile 2022, l’INPS ha finalmente chiarito alcuni dubbi circa i suoi destinatari e il suo effettivo utilizzo. Nel dettaglio, infatti, essa contiene tutti i dati circa il riconoscimento dello status del titolare e consente l’accesso ad una specifica lista di convenzioni e prestazioni.
Il documento ha una validità massima di 10 anni e, in caso di furto o smarrimento, sarà possibile riceverne una nuova, previa denuncia alle autorità competenti.
La circolare INPS
Nella circolare diffusa dall’INPS, inoltre, sono state specificate anche le categorie di cittadini a cui spetta tale documento. Nel dettaglio, a partire dal 22 febbraio, essa è rilasciata a:
- Invalidi civili minorenni;
- Invalidi civili maggiorenni con una percentuale riconosciuta uguale o maggiore al 67%;
- Beneficiari di Legge 104;
- Cittadini con indennità di accompagnamento;
- Non vedenti;
- Sordi civili;
- Invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
- Invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
- Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica.
Tutti costoro, dunque, potranno richiedere questo documento riconosciuto sull’intero territorio nazionale e nei Paesi europei che hanno aderito al progetto. Al momento, infatti, essi sono: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania e Slovenia.