La SPA è un luogo in cui ci si reca per trascorrere momenti all’insegna del relax e del benessere. C’è però una categoria di persone, in particolare, che dovrebbero fare molta attenzione quando si recano in Spa. Ecco a quale categoria ci riferiamo.
Per SPA si intende il luogo in cui è disponibile un centro benessere ma anche delle terme. In altre parole, in queste strutture è possibile svolgere trattamenti termali ma anche trattamenti dedicati alla cura del corpo. Questo consente ai clienti di poter usufruire di un sevizio praticamente completo.
Ciò detto, esiste però una precisa categoria di persone a cui è consigliato di fare attenzione quando decidono di recarsi in queste strutture.
SPA: ecco quale categoria di persone possono andare incontro ad effetti collaterali
Molte persone sono convinte del fatto che le donne in gravidanza non possano recarsi alla SPA. In realtà, si tratta di una convinzione errata in quanto le donne in stato interessante possono recarsi in queste strutture, tuttavia, con le giuste precauzioni. Gli esperti, in particolare, sconsigliano di sostare per un tempo elevato nelle vasche idromassaggio. Il limite consigliato, di fatti, è di 10 minuti poiché e il getto dell’acqua non deve mai essere dritto sul pancione.
In riferimento alla temperatura dell’acqua, ad esempio, questa non deve superare i 38 gradi. In caso contrario, infatti, si potrebbe andare incontro ad un fenomeno di ipertermia che può avere delle conseguenze sul feto in particolar modo nei primi mesi della gravidanza. Per tale ragione, è caldamente sconsigliato evitare sbalzi di temperatura eccessivi, passando dal caldo al freddo. Da evitare, inoltre, sono sia la sauna che il bagno turco fino anche all’allattamento. La perdita di liquidi che si verifica con queste due pratiche può, di fatti, essere pericolosa per il feto durante la gravidanza e può determinare una riduzione della quantità di latte durante l’allattamento.
Infine, gli esperti consigliano di evitare di sottoporsi a trattamenti estetici che prevedono l’impiego di olii o di sostanze particolari. Nello specifico, sono sconsigliate le vasche saline o quelle sensoriali. Le sostanze contenute al loro interno, infatti, potrebbero causare danni al feto, soprattutto durante i primi tre mesi di gravidanza.
