Salute e Benessere

Quale tampone per rientrare a scuola dopo il Covid? Ecco le novità

La fine dello Stato di Emergenza ha portato in sé numerosi cambiamenti per gli italiani in merito alla gestione della propria quotidianità e non solo. A tenere banco nei media troviamo anche i cambiamenti per le scuole in caso di contatto con positivo, o soggetto positivo prima di rientrare in classe.

Il primo giorno di aprile 2022 è da poco passato e gli italiani sono già alle prese con i numerosi cambiamenti arrivati dalla fine dello Stato di Emergenza da Covid-19, grazie al quale è stato reso possibile gestire l’emergenza sanitaria e garantire un’impennata significativa anche alla campagna vaccinale, raggiungendo il numero di percentualista per l’immunità di gregge e non solo. Ricordiamo, infatti, che con un Decreto Ministeriale, dopo l’esito positivo dei dovuti controlli è stato reso possibile vaccinare anche i bambini dai cinque anni in poi.

Quanto detto, non a caso, ha potuto garantire un netto cambiamento della gestione della quarantena e anche l’introduzione di significativi cambiamenti adesso che lo Stato di Emergenza si è ufficialmente concluso.

Cosa cambia a scuola in caso di positività?

È bene ricordare che, in caso di alunni positivi è sempre tenere bene in conto che la soglia minima per far scattare la didattica a distanza è quella di cinque alunni. Tale provvedimento non avrà più la durata di quindici giorni, bensì solo cinque essendo diminuiti i tempi previsti per la quarantena in caso di contatto con positivo.

Ad ogni modo, prima di rientrare in classe è sempre e comunque necessario un tampone di controllo che ne attesti la negatività al virus, risultando così nullaosta per tornare così in totale sicurezza.

Quale tampone serve per rientrare in classe?

Secondo quanto disposto dalle nuove norme in vigore, nel caso di contatto con positivo ed eventuale quarantena di cinque giorni è possibile effettuare anche un test antigienico a casa e quindi non necessariamente effettuato in un ente sanitario, centro analisi o farmacie.

In casi come questi, però, l’esito del tampone fatto in casa deve essere accompagnato da un’autocertificazione scritta dai genitori che si assumono la responsabilità del responso e del test da loro effettuato. Attraverso questo documento, dunque, il minore può essere reinserito in classe tranquillamente.

Francesca Guglielmino

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

5 mesi ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

2 anni ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

2 anni ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

2 anni ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

2 anni ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

2 anni ago