Senza saperlo, molto spesso mangiamo un alimento ricco di sostanze nocive e che aumenta il rischio di tumore al seno: facciamo molta attenzione!
Esiste un alimento che consumiamo molto spesso e che, almeno una volta a settimana è presente sulle nostre tavole. Lo mangiamo inconsapevolmente credendo che faccia bene e anche per il suo gusto: tuttavia, quello che non sappiamo è che esso è ricco di sostanze nocive.
Mercurio e cadmio, sono questi i metalli che è possibile trovare al suo interno e che, a lungo andare, aumentano di molto il rischio di sviluppare un tumore al seno. Per questo motivo è importante fare molta attenzione a ciò che mettiamo sulle nostre tavole.
Attenzione a questo alimento, aumenta il rischio di tumore al seno
Secondo un recente studio, un alimento è stato considerato come pericoloso e, se consumato in grandi quantità, riesce ad aumentare il rischio di tumore al seno. Stiamo parlando del tonno in scatola, spesso ricco di sostanze nocive quali mercurio e cadmio.
Esso è un cibo che si trova molto spesso sulle nostre tavole: è sempre a portata di mano e può fornire un pasto molto veloce e gustoso. Tuttavia, se da un lato pensiamo che esso sia salutare per le proprietà benefiche del pesce, dall’altro lato dobbiamo prestare molta attenzione. Quando compriamo un alimento, infatti, è sempre bene leggere con molta attenzione l’etichetta.
Mercurio, cadmio ma anche altri metalli pesanti sono dovuti non solo alla presenza di sostanze inquinanti nei mari in cui il pesce è stato pescato, ma anche ai processi di lavorazione e inscatolamento. Non per ultimo, la presenza di nichel se esso è confezionato in lattina e non in vetro.
Tutte queste sostanze, secondo la scienza, hanno la capacità di aumentare di molto il rischio di sviluppare tumori al seno e altre patologie molto pericolose.
Attenzione alla quantità
Ovviamente, anche in questo caso, il pericolo è nelle quantità eccessive. Consumarlo poche volte, infatti, non produrrà alcun effetto negativo sul nostro organismo. Esse, dunque, all’interno di una dieta non dovrebbero eccedere le due scatolette a settimana.
Queste quantità, infatti, fanno sì che i metalli pesanti non producano effetti gravi e negativi sul nostro organismo.