I bambini sono tra i più contagiati dalla variante Omicron. Ecco come li colpisce e cosa bisogna fare per combatterla
L’emergenza da Coronavirus continua ad essere tutt’altro che passata. I contagi continuano ad essere in numero consistente, per via dell’elevata contagiosità della variante Omicron, prevalente in questi giorni. Fortunatamente però questo ceppo sembra essere meno letale dei precedenti, anche grazie all’effetto dei vaccini.
La vaccinazione come sappiamo non è consentita ai bambini, e per questo proprio i più piccoli sono tra coloro più contagiati e toccati dal Coronavirus in questi ultimi mesi. Per questo è importante conoscere i sintomi del Coronavirus sui più piccoli,
L’infezione da Covid nei più piccoli può manifestarsi infatti con il croup, una malattia dell’apparato respiratorio che comporta il restringimento acuto della laringe e ha come sintomo una tosse particolare, con un suono profondo (detto a foca o abbaiante), voce rauca e problemi di respiro.
Secondo una ricerca del Boston Children’s Hospitale pubblicata sulla rivista scientifica Pediatrics, ben l’80% dei bambini arrivati in ospedale positivi al Covid con sintomi da Croup erano stati contagiati dalla variante Omicron.
Dei 75 bambini che sono arrivati nel pronto soccorso della struttura durante i due anni presi in esame per lo studio, il 12% è stato ricoverato in ospedale, e il 5 % è stato ammesso nelle terapie intensive. Fortunatamente nessuno dei bambini ha perso la vita. I bambini erano per lo più maschietti (circa 7 ogni 10) ed in maggioranza avevano meno di due anni di età. La malattia infatti si verifica più frequentemente tra i 6 e i 3 anni di vita.
Fortunatamente la malattia può solitamente essere curata in regime ambulatoriale, senza avere gravi decorsi. E’ bene però non sottovalutare il problema. La tosse può essere davvero spaventosa e fastidiosa per il bambino. Bisogna quindi tranquillizzarlo, e se la tosse si fa troppo insistente da sdraiati bisogna preferire una posizione seduta in modo che si attenui. In caso di qualsiasi sintomo è sempre bene comunque, soprattutto visto che si tratta di bambini, non sottovalutare il problema e contattare il proprio pediatra che saprà dare la terapia e i consigli più giusti per affrontare la malattia. Il medico andrà prontamente allertato in caso di peggioramento dei sintomi o di dubbi, in modo che si possa seguire la malattia in tutte le sue fasi.
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