Il governo ha reso noti una serie di provvedimenti. Scatta la multa per chi non ha il Pos. Ecco a partire da quando
Il governo ormai da tempo sta progettando misure che possano ostacolare l’evasione fiscale. Sono stati annunciati diversi provvedimenti che consentono un maggiore e più agevole tracciamento dei pagamenti e degli spostamenti di denaro in modo che l’evasione delle tasse possa essere più difficile.
Nelle intenzioni del governo c’è, appunto, quello di digitalizzare il più possibile i pagamenti e gli spostamenti di denaro in modo che sia possibile e accertabile il tracciamento. Per questo alcuni punti del Pnrr sono state accelerate da una serie di norme.
Lotta all’evasione fiscale, nuovo provvedimento del governo
Sono diverse le misure annunciate che vanno in questa direzione. A partire dal 30 Giugno del 2022 è prevista una multa per gli esercenti per i mancati pagamenti elettronici. L’obbligo esiste dal 2013, ma le sanzioni dovevano entrare in vigore dal 2023. Il provvedimento è stato però anticipato al prossimo Giugno. La multa sarà di 30 euro più il 4 % della transizione negata. Sarà inoltre obbligatorio inviare tutte le transizioni avvenute con moneta digitale. Questo per rendere più difficile l’evasione.
Controlli più attenti anche sulle fatturazioni. Dal 1 Luglio 2022 le partite Iva in flat tax avranno l’obbligo di fatturazione elettronica. Non rientrano nel provvedimento i professionisti in regime forfettario sino ai 25 mila euro.
Con la nuova normativa verrò istituito inoltre un portale unico nazionale del lavoro sommerso al fine di avere una “efficace programmazione dell’attività ispettiva” e per riuscire meglio a «monitorare il fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale, le risultanze dell’attività di vigilanza». Il portale affiancherà e sostituirà le banche dati esistenti. Tutti i dati “confluiscono in un portale unico nazionale gestito dall’Ispettorato nazionale del lavoro denominato Portale nazionale del sommerso”.