Cambia l’iter per intraprendere il ruolo di insegnante per coloro che hanno intenzione di intraprendere questo tipo di carriera, dal percorso di studi alle modalità di accesso. Ecco di cosa si tratta.
Nel corso degli ultimi anni sono stati numerosi i ragazzi che hanno deciso di intraprendere un percorso lavorativo in ambito scolastico nel ruolo di insegnante, complice anche il cambio generazionale della scuola. In questo frangente, inoltre, sono anche numerose cambiate nell’iter necessario da intraprendere prima di poter assumere tale ruolo nelle scuole italiane prima, appunto, di ottenere la tanto decanta cattedra.
Infatti, a far discutere gli aspiranti insegnanti in tal senso troviamo le nuove introduzioni che sono state fatte nel corso dell’ultimo anno e che riguardano i canali di accesso alla carica di insegnate scolastico anche in merito al percorso di studi che gli aspiranti devono mettere in atto.
Diventare insegnante: le nuove predisposizioni
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli anni sono cambiate diverse cose circa il percorso necessario per vedere concluso l’iter necessario per ambire al ruolo da insegnante. Così come stabilito dal Ministero dell’Istruzione, quindi, ci sono due iter da seguire come nel caso della formazione iniziale con una Laurea Magistrale o a ciclo unico, che permetterà così alla persona di conseguire i 60 crediti formativi necessari e l’accesso alla prova di abilitazione che favorirà così l’ammissione al concorso a alla cattedra.
Una volta concluso questo percorso iniziale si passa all’espletamento all’anno di prova, il quale si concluderà con la valutazione finale e la definitiva immissione in ruolo.
Insegnanti part-time e inserimento al ruolo entro 2024
Altro aspetto importante per coloro che intendono seguire l’iter didattico e di formazione per diventare insegnanti, quindi, riguarda il ruolo part-time per il quale si deve intraprendere un percorso dedicato alle cariche di ‘supplenti storici’, con in attivo 36 mesi di attività.
Questa categoria di insegnanti, quindi, ha accesso diretto al concorso pubblico con la possibilità di procedere al riallineamento formativo tramite attraverso un contratto part-time. Si tratta, quindi, di un percorso finalizzato all’acquisizione di 30 CFU nei centri di Ateneo, necessari per fare accesso poi alla prova di abilitazione e, quindi, il fatidico anno di prova.
Infine, il terzo canale di accesso al ruolo di insegnante definito transitorio, il quale prevede l’intenzione di accelerare l’immissione in ruolo dei docenti fino al 2024.