Il tremolio dell’occhio è un qualcosa che capita ad ogni persona e che spesso viene canalizzato come sintomo da stress… ma quanto questo diventa preoccupante tanto da dover chiamare così l’oculista?
Lo stress si manifesta sul corpo in numerosi modi, anche a livello fisico attraverso vari sintomi alcuni dei quali metto in allarme fin da subito la persona, mentre altri rientrano, in un certo qual modo, nella routine e che negli anni le persone hanno imparato a riconoscere, come appunto il tremolio dell’occhio.
Non sempre, però, tale tremolio è collegabile allo stress, motivo per cui è sempre il caso di prestare attenzione a ciò che ci accade nel quotidiano e in caso rivolgersi ad un oculista.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, il tremolio alla palpebra nella visione comune e generale è un rifletto involontario dello stress, il quale si manifesta solo in un occhio e che può durare pochissimi secondi o presentarsi ad intermittenza.
Trattandosi di riflesso involontario e non condizionato, dunque, spesso si presenta come un lieve scarico di adrenalina più o meno intenso e che svanisce allo stesso modo con il quale si è presentato. Eppure, esistono casi in cui tale tremolio è la manifestazione di un problema legato alla vista e quindi ai nostri occhi, come ad esempio un sovraccarico alla vista e secchezza oculare, lamentati spesso da coloro che trascorrono molto tempo davanti lo schermo di uno smartphone o pc.
Esistono casi estremi in cui il tremolio dell’occhio, però, può essere anche il rifletto di patologie gravi come un glaucoma, abrasioni della cornea, epilessia, morbo di Parkinson o di Alzheimer, Paralisi di Bell, infiammazione della congiuntiva o blefarite.
Si tratta di un tremolio diverso, a seconda del caso, e molto più persistente accompagnato anche da altre problematiche che ne possono compromettere la vista. In tal caso, quindi, già al primo fastidio è sempre il caso di contattare un medico oculista e provvedere ai dovuti controlli prima di capire quale piano terapeutico intraprendere e non solo. Al fine di mantenere un attento monitoraggio dei nostri occhi, prevendo anche la formazione di patologie come quelle sopraelencate, è consigliabile effettuare un controllo annuo presso uno specialista.
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