Salute e Benessere

Tremolio della palpebra: ecco quando devi andare dall’oculista

Il tremolio dell’occhio è un qualcosa che capita ad ogni persona e che spesso viene canalizzato come sintomo da stress… ma quanto questo diventa preoccupante tanto da dover chiamare così l’oculista?

Lo stress si manifesta sul corpo in numerosi modi, anche a livello fisico attraverso vari sintomi alcuni dei quali metto in allarme fin da subito la persona, mentre altri rientrano, in un certo qual modo, nella routine e che negli anni le persone hanno imparato a riconoscere, come appunto il tremolio dell’occhio.

Non sempre, però, tale tremolio è collegabile allo stress, motivo per cui è sempre il caso di prestare attenzione a ciò che ci accade nel quotidiano e in caso rivolgersi ad un oculista.

Tremolio da stress: cosa c’è da sapere

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, il tremolio alla palpebra nella visione comune e generale è un rifletto involontario dello stress, il quale si manifesta solo in un occhio e che può durare pochissimi secondi o presentarsi ad intermittenza.

Trattandosi di riflesso involontario e non condizionato, dunque, spesso si presenta come un lieve scarico di adrenalina più o meno intenso e che svanisce allo stesso modo con il quale si è presentato. Eppure, esistono casi in cui tale tremolio è la manifestazione di un problema legato alla vista e quindi ai nostri occhi, come ad esempio un sovraccarico alla vista e secchezza oculare, lamentati spesso da coloro che trascorrono molto tempo davanti lo schermo di uno smartphone o pc.

Malattie legate al tremolio dell’occhio

Esistono casi estremi in cui il tremolio dell’occhio, però, può essere anche il rifletto di patologie gravi come un glaucoma, abrasioni della cornea, epilessia, morbo di Parkinson o di Alzheimer, Paralisi di Bell, infiammazione della congiuntiva o blefarite.

Si tratta di un tremolio diverso, a seconda del caso, e molto più persistente accompagnato anche da altre problematiche che ne possono compromettere la vista. In tal caso, quindi, già al primo fastidio è sempre il caso di contattare un medico oculista e provvedere ai dovuti controlli prima di capire quale piano terapeutico intraprendere e non solo. Al fine di mantenere un attento monitoraggio dei nostri occhi, prevendo anche la formazione di patologie come quelle sopraelencate, è consigliabile effettuare un controllo annuo presso uno specialista.

Francesca Guglielmino

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

5 mesi ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

2 anni ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

2 anni ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

2 anni ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

2 anni ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

2 anni ago