Salute e Benessere

E’ allarme “epatite ignota” che colpisce i bambini dai 2 e 16 anni, segnalata dal Centro Europeo della prevenzione delle malattie: già 60 casi

Un nuovo allarme sanitario, questa volta riguarda una misteriosa epatite ignota che colpisce i bambini dai 2 ai 16 anni: ecco di cosa si tratta e quello che sta accadendo.

Non c’è respiro nelle condizioni sanitarie del nostro continente: dopo il Covid-19 che ci ha travolti in pieno, un nuovo allarme è all’orizzonte. Sono stati segnalati, infatti, già tantissimi casi di una misteriosa “epatite ignota” che colpisce i più piccoli.

Sono i bambini dai 2 ai 16 anni, infatti, quelli che sono più a rischio. Facciamo un po’ di chiarezza sulla questione e scopriamo cosa ha segnalato il Centro Europeo della prevenzione delle malattie.

Allarme epatite ignota, i più colpiti sono i bambini dai 2 ai 16 anni

Attenzione ai bambini dai 2 ai 16 anni perchè potrebbero essere colpiti da uno strano ceppo di epatite che da qualche tempo si aggira indisturbato nel nostro continente. La sua origine è ignora e la sua forma è acuta: l’allarme arriva dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

I medici sono incoraggiati a segnalare casi di epatite acuta in bambini fino all’età di 16 anni con transaminasi sierica, in cui l’ epatite da A a E è stata esclusa, agli Istituti Nazionali di Sanità Pubblica“, ha notificato il Centro attraverso un comunicato stampa diffuso.

Sono già 60, infatti, i casi segnalati e la gravità con cui tale adenovirus colpisce rende, spesso, necessario il trapianto di fegato.

I casi tra Spagna e Inghilterra

Sono la Spagna e l’Inghilterra i Paesi nei quali sono stati registrati più casi di questa epatite acuta di origine ignota. In Spagna, i tre casi registrati hanno tutti richiesto l’ospedalizzazione: sono bambini di età compresa tra i 22 mesi e i sei anni. 

In Inghilterra, invece, ci sono quasi 60 casi sotto inchiesta: la maggior parte dei pazienti inglesi, in questo caso, ha tra i 2 e i 5 anni. Tra di loro, ancora, un esiguo numero di pazienti ha visto aggravarsi così velocemente la propria condizione, da richiedere con urgenza un trapianto di fegato. 

Simona

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