C’è una Regione dove le aliquote di addizionale Irpef sono le più alte. A tal proposito, scopriamo insieme di quale regione si tratta e qual è invece quella dove risulta essere più bassa.
Come alcuni di voi già sapranno, l’Addizionale regionale all’Irpef rappresenta un imposta che viene applicata sul reddito complessivo che viene determinato ai fini Irpef. Ciascuna regione può stabilire l’aliquota tenendo conto dei limiti stabilita dalla legge dello Stato.
Con la Legge di Bilancio del 2022 sono state riformulate le aliquote relative a tale imposta. Ciò detto scopriamo insieme gli abitanti di quale Regione sono costretti a pagare di più e dove, invece, il valore è meno elevato.
Addizionale Irpef: ecco in quale regione d’Italia le aliquote sono più alte
In media, l’addizionale regionale è di 420 euro. Dal report effettuato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, però, è emerso che c’è una Regione in particolare dove la nuova Irpef risulta risulta essere più elevata.
La Regione dove il valore dell’addizionale Irpef è più alto è il Lazio. Qui, di fatti, ammonta a 630 euro a differenza di quanto invece accade in Sardegna dove è pari a 270 euro. Questi dati sono stati resi noti dal report messo a punto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relativo all’Irpef e alle dichiarazioni Iva riferite all’anno 2020. La regione Lazio, dunque, risulta essere la prima tra le regioni per quanto concerne l’ammontare dell’addizionale. A seguire ci sono le seguenti Regioni:
- il Piemonte con 530 euro;
- la Campania 480 euro;
- l’Emilia Romagna e Calabria con 440;
- la Sicilia con 280 euro;
- il Veneto con 320 euro;
- la Toscana con 380 euro;
- la Lombardia e la Liguria con 420 euro.
In particolare, nel Lazio, è stata prevista una maggiorazione per tutti i redditi superiori ai 15 mila euro corrispondente all’1,60 %. Oltre a ciò, si è deciso di andare incontro a quelle fasce di popolazioni che versano in condizioni economiche precarie. In particolare, è stata prevista una detrazione dall’addizionale dell’importo di 300 euro. A rientrare è quella fascia di popolazione che non usufruiscono dell’esenzione relativa alla predetta maggiorazione e che presentano un reddito che non supera i 40 mila.