Il casatiello napoletano è il rustico della tradizione napoletana da gustare nei giorni prima di Pasqua: ecco i segreti per renderlo buonissimo.
Nella tradizione napoletana, il Sabato Santo, giorno prima della Resurrezione, si pranza con il casatiello: è il rustico della tradizione napoletana. Una ciambella fragrante di pasta di pane ripiena con salumi di ogni genere e sovrastata da grandi uova cotte al forno, che bontà!
Scopriamo insieme i migliori segreti della tradizione napoletana per rendere il consumo del casatiello una vera e propria esperienza napoletana. Non vi stancherete mai di mangiarlo!
I segreti del casatiello napoletano: non ti stancherai mai di mangiarlo
Secondo la tradizione napoletana, il casatiello si dovrebbe preparare il giovedì santo e si dovrebbe lasciare riposare per tre giorni tra la morte e la Resurrezione di Gesù. Data la sua natura, però, questo buonissimo rustico è adatto anche alle scampagnate tipicamente pasquali: può, infatti, essere facilmente avvolto e portato per un pranzo al sacco.
I suoi ingredienti sono abbastanza semplici e, per certi versi, poveri: quello principale è la pasta di pane lievitata. Vi sono poi strutto e salumi e formaggi in gran quantità: una spolverata di pepe e via!
Ma quali sono i segreti che rendono il suo consumo una vera e propria esperienza? Scopriamoli insieme per capire come rendere il vostro casatiello indimenticabile.
Quello che le nonne napoletane non dicono
Uno dei segreti del casatiello è la lievitazione: esso deve raddoppiare il proprio volume e poi deve essere schiacciato seguendo una forma rettangolare. Successivamente andrà cosparso di sugna e di salumi e formaggi: una mangiata di parmigiano grattugiato, tanto pepe e il gioco è fatto.
Arriva, poi, il momento di arrotolarlo: esso si arrotola dalla parte piccola a quella grande per chiudere la “ciambella” e inserirla nell’apposito stampo. Prima di andare in forno andranno posizionate su di esso ben quattro uova: uno per ogni punto cardinale.
Lasciatelo lievitare così ancora per qualche ora e, infine, infornate a 180°C per un’oretta.