Curiosità

Il Sabato Santo il giorno del silenzio: è un giorno importante per i cattolici, ecco perché

Il weekend di Pasqua è nel pieno della sua celebrazione e il Sabato Santo precede quelli che sono le effettive liturgie in attesa della Resurrezione di Gesù messo in croce. Un giorno molto importante per coloro di fede cristiana, in attesa di celebrare la vittoria di Cristo contro la morte.

Le festività pasquali in questo 2022 assumono un significato molto importante anche per i fedeli cristiani che, due anni dopo l’avvio della pandemia da Covid-19, hanno avuto modo di vedere Papa Francesco tornare nuovamente a Piazza San Pietro per la celebrazione della Via Crucis oltre che la lavanda dei piedi effettuata il Giovedì Santo.

Una Settimana Santa, quindi, che ritorna agli albori cristiani di un tempo e che vede come indiscusse protagoniste il calendario di celebrazione da secoli stabile durante questa importante fase dell’anno per celebrare la vittoria di Cristo sulla morte e il ritorno nella casa del Padre.

Le celebrazioni della Settimana Santa

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, la Settimana Santa è ufficialmente ritornata agli albori precovid in tutta Italia, qui dove tutte le comunità cristiane si sono riunire per le celebrazioni previste in tal senso, compresa la Via Crucis prevista per il venerdì, giorno in cui Gesù Cristo è stato crocifisso.

Oggi, però, è il giorno del silenzio dedicato al Sabato Santo che nei secoli ha subito non poche variazioni, ma da sempre considerato dalla comunità cristiana un giorno aliturgico e di preparazione in vista della mezzanotte, momento cruciale che lascia spazio così alla Veglia solenne prevista per il giorno di Pasqua e quindi dell’effettiva Resurrezione.

Cosa accade durante il Sabato Santo?

Nei secoli, quindi, le celebrazioni previste per il Sabato Santo sono cambiate numerose cose, dato che questo giorno un tempo era dedicato anche ai candidati al Battesimo e non solo.

Sul portale di Famiglia Cristina, circa le celebrazioni dedicate a tele giorno è possibile leggere anche: “Verso il XVI secolo, si cominciò con un’anticipazione della Vigilia alla mattina del Sabato Santo, forse perché non era consigliabile stare di notte fuori casa, ad ogni modo questa anticipazione al mattino del Sabato, è durata fino agli ultimi anni Cinquanta del XX secolo: verso le 10-11 del mattino del sabato si ‘scioglievano’ la campane dai legami messi la sera del Giovedì Santo per l’annuncio della Risurrezione”.

Ad oggi, però, il Sabato Santo è considerato un giorno ‘aliturgico’ e quindi di preparazione per la Veglia di Mezzanotte che fa spazio alla gloria e la Resurrezione e quindi della sconfitta di Gesù Cristo sulla morte, e quindi del giorno di Pasqua.

Francesca Guglielmino

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