Il singhiozzo può essere molto fastidioso soprattutto se si manifesta in momenti poco opportuni. Ciò detto, scopriamo insieme quali sono i 5 metodi infallibili per farlo passare velocemente.
Il singhiozzo si verifica quando si contrae il diaframma, un muscolo molto importante coinvolto nella respirazione. Il fenomeno in questione risulta essere del tutto transitorio dato che di solito passa nel giro di pochi minuti.
Ciò detto scopriamo insieme quali sono i 5 rimedi più efficaci per dire subito addio al singhiozzo quando si manifesta.
Singhiozzo, ecco i 5 rimedi per sbarazzarsene
Il fenomeno in questione può risultare molto fastidioso se non altro per il fatto che può presentarsi in momenti poco opportuni. In genere, si manifesta quando mangiamo troppo in fretta, mangiamo cibo piccante o anche quando ingeriamo un’eccessiva quantità di aria. Al di là delle cause che molto essere varie, esistono 5 rimedi davvero infallibili per sbarazzarsene una volta per tutte.
Tra questi il più efficace risulta essere sicuramente il limone. Si tratta di un rimedio molto antico e prevede di mordere l’agrume che risulta essere in grado di stimolare il diaframma e limitare le contrazioni.
Esiste inoltre una vera e propria tecnica per eliminare il singhiozzo in fretta messa a punto da Antonio Maria Valsava, un medico del Settecento. Questa consiste nel tapparsi il naso e soffiare in modo tale da stappare le orecchie. Così facendo, si rallenta la frequenza dei battiti cardiaci andando a stimolare il nervo frenico. Il risultato sarà praticamente immediato!
Anche l’acqua risulta essere un valido alleato contro il singhiozzo. E’ possibile, infatti, utilizzare la tecnica che prevede di bere un bicchiere d’acqua e bloccare dunque il respiro. Anche in questo caso si va a stimolare il nervo frenico con il risultato che il singhiozzo passerà all’istante.
Alla luce di quanto appena detto, seguendo questi semplici ed utili consigli sarà possibile dire addio a questo fastidioso fenomeno. A tal proposito, però, bisogna ricordare che se nel caso in cui dovesse persistere per più di 48 ore, è il caso di contattare il proprio medico di famiglia. In questo caso, infatti, potrebbe essere il sintomo della presenza di una possibile patologia che merita dunque di essere indagata in maniera tempestiva e adeguata.
