I bambini amano il coniglietto di Pasqua: ma cosa si nasconde dietro questa tradizione? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il coniglietto pasquale è il simbolo delle festività più amato dai bambini dopo Babbo Natale. Questo dolce e simpatico coniglio saltella per i prati con il suo cesti ricco di uova colorate da nascondere e che, poi, i bambini dovranno trovare.
Vi siete mai chiesti cosa c’entrino i conigli con la Pasqua e quali siano i segreti dietro questa tradizione tanto amata dai più piccini? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il coniglietto di Pasqua: tutto quello che c’è da sapere su questa tradizione
Il coniglietto che porta le uova è il classico simbolo di Pasqua: metafora di fertilità e di vita, esso vanta una tradizione antichissima. In origine essa risale ai riti pagani per propiziare la fertilità: proprio il coniglio e la lepre, infatti, sono animali davvero molto fertili.
Dopo l’avvento del Cristianesimo, però, anche le tradizioni legate a questo simbolo sono cambiate. Esso è diventato il simbolo di qualcosa che sembra privo di vita ma che, in realtà, è pronto a sbocciare. Per questo motivo esse sono anche simbolo di resurrezione.
Il coniglietto, invece, è una tradizione creata per i bambini e che ha origini ben più recenti.
Le origini del coniglietto dei bambini
Il coniglietto pasquale come simbolo amato dai bambini ha avuto origine in Germania alla fine del XV secolo. Sempre in Germania, all’inizio dell’Ottocento, tale figura era solita regalare biscotti e dolcetti a tutti i bambini.
Questa usanza, poi, con il fenomeno migratorio si è sparsa in diversi Paesi: per questo motivo i bambini mangiano coniglietti di cioccolato a Pasqua.