Se si è in malattia dal lavoro ci si deve far trovare in casa dal medico, ma quando può arrivare? Ci sono degli orari e dei giorni? Ecco la risposta alle domande più comuni.
I lavoratori che hanno un regolare contratto, che siano essi pubblici o privati, hanno diritto a chiedere dei giorni di malattia se si assentano dal lavoro perché si sta poco bene. Giorni che vengono retribuiti regolarmente e durante i quali il medico incaricato dall’INPS può bussare alla nostra porta per accertare le nostre reali condizioni di salute.
Se il lavoratore ha l’obbligo di tenersi reperibile, durante la malattia, all’indirizzo indicato dal medico curante nel certificato di malattia, anche il medico della visita fiscale può venire solo in alcuni momenti della giornata. Vediamo quali sono.
Visita fiscale: i diritti e doveri del lavoratore
Quando il lavoratore è in malattia deve aspettarsi una visita da parte del medico incaricato dall’INPS. Se il medico fiscale non trova il lavoratore a casa allora si andrà incontro ad una sanzione per assenza ingiustificata. La sanzione consiste nella decurtazione dello stipendio del 100% se si è nei primi 10 giorni di malattia o al 50% nei giorni successivi. Se il motivo della mancata reperibilità è legittimo e giustificabile, si può evitare la sanzione presentando la documentazione adeguata entro 15 giorni dalla ricezione della notifica.
Quindi questo significa che bisogna rimanere a casa h24? E se c’è l’esigenza di uscire cosa dobbiamo fare?
E’ bene specificare che il medico fiscale può presentarsi solo in alcune fasce orarie ben precise che sono le seguenti:
- nel pubblico impiego: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18;
- nel settore privato: dalle 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19.
Al difuori degli intervalli il lavoratore può assentarsi se ad esempio deve recarsi dal proprio medico curante o se deve andare in farmacia.
Ricordiamoci che il lavoratore dipendente ha l’obbligo di tenersi reperibile per tutta la durata dell’assenza per malattia, indipendentemente dal fatto che i giorni rientranti in questo arco siano feriali o festivi. La visita può avvenire anche il sabato e/o la domenica: “Il D.Lgs. n. 75/2017 in vigore dal 1° gennaio 2018 afferma che le visite fiscali possono essere ripetute durante l’intero arco di durata della malattia, compresi i giorni festivi e prefestivi, e l’assenza alla visita fiscale comporta la perdita, totale o parziale, dell’indennità di malattia ed eventuali sanzioni disciplinari”.
Se dobbiamo recarci in ospedale o dal medico negli orari della visita allora dobbiamo comunicare la nostra assenza preventivamente in questo caso non si rischia di perdere l’indennità di malattia.
Queste regole non valgono per i malati oncologici che hanno l’esenzione dalle visite fiscali e quindi non occorre rispettare le fasce orarie di permanenza nel domicilio.
Nello stesso arco temporale possono avvenire anche due visite fiscali ed il lavoratore deve sempre essere presente al domicilio indicato.