Tutto sui bonus per mobili ed elettrodomestici: la guida ufficiale e aggiornata

Valentina

Casa

Ecco il bonus per i mobili e per l’acquisto di nuovi elettrodomestici che in molti stavano aspettando per poter rinnovare o arredare la casa.

E’ stato confermato per tutto il 2022 il bonus per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici. Negli ultimi anni per aiutare i cittadini ed i commercianti a sopperire alla crisi legata alla pandemia, il Governo ha messo in pratica una serie di bonus.

Ricordiamo quello per le casalinghe, per i cani ed i gatti, per l’acquisto di bici e così via. Per poterne usufruire bisogna conoscere bene le modalità di presentazione delle domande e chi ne ha diritto.

Bonus mobili ed elettrodomestici: ecco le ultime novità

Per quanto riguarda il bonus in questione, elettrodomestici e mobili, si tratta di una detrazione Irpef del 50% che interessa chi vuole ristrutturare casa. Per gli elettrodomestici dobbiamo specificare che si possono detrarre solo quelli con classe energetica non inferiore ad A+, ma in caso di forni e lavasciuga è ammessa la detrazione anche per modelli di classe A.

Per i mobili si a letti, cassettiere, scrivanie, armadi, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone e credenze, anche materassi ed apparecchi di illuminazione, ma no porte, pavimenti o tende e tendaggi.

Si possono detrare fino a 10 mila euro e la detrazione fiscale varrà anche per il prossimo biennio 2023/202.

Per poter usufruire del bonus bisogna presentare una richiesta. A farla possono essere sia i proprietari dell’immobile e sia i locatari, gli usufruttuari, i nudi proprietari o chi detiene il comodato d’uso.

L’Agenzia delle entrate sottolinea che i pagamenti devono essere tracciati: “Il pagamento va necessariamente effettuato con bonifico o carta di debito o credito: non è consentito infatti pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. È ammessa la detrazione anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento“.

Per ottenere la detrazione del 50% bisognerà inserire le spese nella dichiarazione dei redditi. Tale riduzione verrà dilazionata in 10 rate di uguale importo. Se non sappiamo fare da soli possiamo chiedere aiuto al Caf o al nostro commercialista; l’importante è conservare fatture a anche gli scontrini, ma attenzione perchè devono riportare il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati.

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