E’ stato scoperto un farmaco che ha degli effetti miracolosi sulle cellule cancerogene. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questa scoperta scientifica condotta da ricercatori spagnoli.
Grazie alla ricerca scientifica è stato fatto un altro grande passo in avanti nell’ambito della lotta al tumore. Nello specifico è stato scoperto un farmaco che avrebbe degli effetti miracolosi sulle cellule cancerogene.
Ciò detto, scopriamo insieme in cosa consiste e in che modo risulta arrestare l’avanzata delle cellule tumorali.
Farmaco miracolo contro le cellule cancerogene: ecco come funziona
La scoperta in esame è stata condotta dall’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Barcellona. Essa in particolare ha portato all’individuazione di un nuovo farmaco che, ad oggi, nelle sperimentazioni sui topi ha condotto a strabilianti risultati. Nello specifico, in questi animali il nuovo farmaco in esame è riuscito a bloccare le cellule tumorali presenti nel colon, nonché le relative metastasi. Di fatti, ai topi sono state impiantate cellule tumorali di persone affette da cancro al colon.
A tal proposito, i ricercatori hanno fatto sapere di nutrire profonde aspettative verso questa nuova scoperta. Nei prossimi anni, di fatti, è possibile che questi risultati possano essere confermati anche negli esseri umani in modo tale da poter rallentare in maniera efficace anche tumori che si trovano in uno stadio particolarmente avanzato. Il farmaco in questione è rappresentato dal Petosemtamab, anticorpo MCLA-158, che dallo studio spagnolo risulta essere in grado di bloccare la diffusione delle cellule tumorali e delle metastasi da esse generate.
La particolarità di questa sperimentazione, peraltro, sta nel fatto che sono stati utilizzati organoidi. Questi non sono altro che campioni prelevati dagli stessi malati, impiegati per imitare e analizzare il comportamento dei tumori. Alla luce di quanto appena detto, si tratta senza dubbio di una scoperta che apre le porte ad un nuovo modo di curare il tumore e che dà speranza alle tante persone che si trovano a combattere con questa terribile malattia. Non resta che auspicare, duqnue, nuovi e ulteriori ricerche che vadano ad approfondire e semmai ad arricchire gli incredibili risultati ottenuti dai ricercatori spagnoli.