Nuovi di importanti notizie in arrivo dopo l’approvazione del decreto Sostegni Ter, realizzato ad hoc per far rientrare all’interno delle cartelle esattoriali agevolate un cospicuo numero di italiani che intendono regolarizzare la loro posizione circa gli anni 2020 2021.
La notizia in questione ha subito fatto il giro del web e della cronaca finanziaria italiana dato che ben oltre 530.000 contribuenti hanno già fatto richiesta circa la nuova agevolazione che favorisce la pace fiscale e quindi la rottamazione delle cartelle esattoriali per regolarizzare la propria posizione.
Recentemente, inoltre, alcuni esponenti della politica italiana hanno chiesto di rivedere i termini della pace fiscale e fare in modo che all’interno della rottamazione sopra citata possono rientrare altri contribuenti in attesa di chiarire la loro posizione fiscale.
Cartelle esattoriali e la nuova rottamazione
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, durante l’ultimo anno stati resi ufficiali i nuovi termini in vista della pace fiscale che prevede la possibilità concessa ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione relativa all’anno 2020 e quella del 2021, un biennio che ha messo in ginocchio gli italiani a seguito della crisi economica innescata dalla pandemia da Covid-19 e per le quali la presentazione della documentazione necessaria è prevista con scadenza il prossimo 30 novembre 2022.
Sulla base di tale motivazione, data anche la cospicua accoglienza delle domande per la rottamazione delle cartelle fiscali, ecco che alcuni esponenti della politica italiana hanno proposto di estendere tali agevolazioni anche ai contribuenti che vogliono regolarizzare la loro posizione in merito al biennio precedente ovvero il 2018 e 2019.
La nuova proposta di legge
Quanto detto, inoltre, è stato argomento di discussione durante una lunga intervista che Matteo Salvini ha rilasciato ad Affaritaliani, facendo riferimento ad una nuova proposta di legge avanzata anche dal partito da lui rappresentato.
In tal senso, Matteo Salvini, dunque, ha rilasciato la seguente spiegazione: “La proposta della Lega prevede pace fiscale e rottamazione per le cartelle esattoriali di importo ridotto, che sono il 90% del totale, dobbiamo concentrarci solo sui grandi evasori. Lo Stato così incasserebbe miliardi, e milioni di italiani tornerebbero liberi di lavorare, avere un conto corrente e pagare le tasse. Riaprire i termini del pagamento delle rate delle vecchie rottamazioni per chi non può pagare, e prevedere una nuova rottamazione per le annualità 2018 e 2019”.
L’ex Ministro degli Esteri, successivamente, ha poi fatto la seguente osservazione: “Ci sono 140 milioni di cartelle in attesa di partire, 15 milioni di italiani con almeno una cartella pendente, più di 1.000 miliardi di euro da incassare, che con questa crisi economica, dopo anni si pandemia e mesi di guerra, non verranno mai incassati”. Infine: “L’80% delle cartelle sotto i 1.000 euro e solo lo 0,2% delle cartelle è sopra i 100mila euro. Con una straordinaria e necessaria pace fiscale, dopo gli anni duri del Covid e con la guerra purtroppo alle porte, il governo aiuterebbe milioni di famiglie e imprese, e soprattutto incasserebbe miliardi che potrebbe usare per tagliare tasse e aumentare stipendi e pensioni”.