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Batteri e virus: ecco dove sono maggiori e i bambini sono più a rischio

La ricerca lancia l’allarme. I bambini sono particolarmente esposti a virus e batteri. Ecco dove sono concentrati

Con il coronavirus è tornato in primo piano il problema dei contagi dei bambini nelle scuole. Da sempre si è notato come a scuola sia estremamente facile propagare virus e batteri, che in breve tempo vengono trasmessi ai compagni di scuola, e in molti casi anche alle rispettive famiglie.

Quello che sino ad ora era un fatto noto ha oggi una evidenza scientifica in più: l’aria delle scuole è effettivamente quella più carica di virus e batteri. In particolare quella degli asili nido. Una evidenza che desta particolare preoccupazione soprattutto in questo periodo.

Asili nidi e scuole, aria ricca di batteri e virus. I bambini sono a rischio

A Lisbona, dove si è svolto il congresso della Società Europea di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive, è stato presentato uno studio della della COVID-19 Federal Platform, di Lovanio in, Belgio, portato avanti da Lore Budts.

Secondo l’analisi scientifica le struttura a maggiore rischio di contagi sarebbero proprio le scuole, di qualsiasi livello, con in testa gli asili nidi, seguiti dalle case di riposo. Negli asili nidi sono stati riscontrato livelli elevati di più agenti patogeni, fino a 8 diversi, tra cui anche il batterio della polmonite e il SARS-CoV-2, ma anche raffreddori e virus intestinali.

Lo studio ha previsto che venisse analizzata l’aria di diversi ambienti. Nidi, scuole di diverso grado, università, case di riposo. Sono stati presi in esame 248 campioni, e dei 29 patogeni ricercati ne sono stati rilevati ben 18, molti in contemporanea nello stesso ambiente.

Un dato allarmante se si pensa, per esempio, che gli asili nidi sono le uniche scuole dove al momento non è previsto l’utilizzo della mascherina. Un grosso tasso di contagi è quindi altamente prevedibile. Non è un caso che in questa fase della pandemia proprio i bambini siano stati tra i più colpiti.

E’ essenziale, mettono in guardia i ricercatori, migliorare la qualità dell’aria di queste strutture, soprattutto considerando che sono abitate principalmente da soggetti fragili. Proprio per questo motivo diventa essenziale ricorrere sempre in maggior numero a sistemi di aerazione automatizzata che possano ripulire l’ambiente di queste strutture, abbassare i livelli di virus presenti nell’aria e diminuire i rischi di contagio. Bisogna andare verso questa direzione per tutelare i soggetti più fragili.

 

Beatrice

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