Una storica decisione è da poco arrivata dalla Corte Costituzionale: i nuovi nati possono avere il cognome della madre: la svolta nel nostro Paese. Ecco cosa cambierà da ora in poi.
Dopo tanta attesa e tanto clamore mediatico ieri è finalmente arrivata la decisione della Corte Costituzionale che cambia finalmente la storia. I nuovi nati possono avere il cognome della madre e non ci sarà più alcun automatismo che riconoscerà subito quello del padre.
Cambia tutto da oggi in poi! Scopriamo insieme la svolta dei giudici della Corte Costituzionale e cosa è stato deciso da loro. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Al termine di una sentenza che aveva sollevato la questione, la Corte Costituzionale ha riconosciuto come “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre“. Dunque, secondo i giudici, “nel solco del principio di eguaglianza e nell’interesse del figlio, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale“.
Con questa decisione cade l’art.262 del Codice Civile che regola l’attribuzione del cognome per il figlio nato al di fuori del matrimonio. La Corte Costituzionale ha deciso, così, di giudicare incostituzionale l’attribuzione automatica del cognome paterno e di cambiare quel sistema che in Italia esisteva fin dalla notte dei tempi.
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale ha comunicato che alcune sono state dichiarate illegittime per contrasto con gli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione. Quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
A partire dal deposito della sentenza, dunque, il nuovo nato non prenderà più il cognome del padre ma, in automatico, si daranno entrambi i cognomi ai figli: quello della madre e quello del padre.
Anche nel nostro Paese, dunque, si avranno sempre e solo due cognomi: quando coloro che avranno due cognomi, decideranno di avere dei figli, saranno loro a dover comunicare quale dei due trasmettere.
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