L’assegno unico è il principale sostegno statale per le famiglie con figlio a carico. Ecco cosa devi sapere per richiederlo
Lo stato mette a disposizione diversi incentivi e sostegni economici per le famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo familiare dei figli a proprio carico. Il governo infatti vuole tutelare bambini e ragazzi aiutando le famiglie ad avere gli strumenti economici per garantire la loro crescita e istruzione. Da quest’anno è entrato il vigore l’assegno unico, un provvedimento che unisce diversi provvedimenti in vigore sino all’anno scorso, che quest’anno sono stati appunti incorporati in questo nuovo, più corposo sostegno.
L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico (AUU), attivo dal 1 Marzo 2022, consiste in un beneficio economico, attribuito annualmente tenendo conto dell’ISEE, ovvero della situazione economica familiare, per il periodo compreso tra Marzo e il Febbraio successivo di ciascun anno.
Dal 1° marzo 2022 è stato istituito l’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU), che consiste in un beneficio economico mensile attribuito ai nuclei familiari, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, tenuto conto dell’indicatore della situazione economica equivalente ( ISEE ).
Assegno Unico, chi può richiederlo e in quali casi sono previste maggiorazioni
Possono richiedere l’Assegno Unico tutti i nuclei familiari che hanno al proprio interno figli minori, o maggiorenni di età inferiore di 21 anni, purché impegnati in un percorso di formazione. Il richiedente deve essere in possesso di requisiti di cittadinanza, di residenza e di soggiorno.
Come si legge nel bando, l’importo corrisponde a “175 euro mensili per figlio minorenne che spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente, fino a raggiungere un valore pari a 50 euro con ISEE pari o superiore a 40.000 euro. Per ciascun figlio maggiorenne, fino al compimento del ventunesimo anno di età, è previsto un importo pari a 85 euro mensili in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Tale importo si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro”
Sono poi previsti maggiorazioni in caso di genitori entrambi lavoratori, nuclei numerosi, genitori separati. E’ prevista una maggiorazione ulteriore per ciascun figlio successivo al secondo.
Per avere maggiori informazioni è possibile visitare l’apposita sezione dedicata sul sito dell’INPS, dove potrete vedere le modalità con le quali richiedere l’assegno unico.