Con l’arrivo della primavera, cominciano ad aumentare i casi di allergia che molto spesso possono essere confusi con il covid. Scopriamo insieme come fare a distinguere le due patologie senza cadere nel panico.
Come molti di voi già sapranno, durante la stagione primaverile cominciano ad affiorare i casi di allergia e questa situazione finisce per creare molta confusione. I sintomi generati dalle reazioni allergiche infatti possono essere confusi con quelli generati dal covid.
Ciò detto, scopriamo insieme come fare a distinguere entrambe le patologie in base a quelli che sono i sintomi generati da ciascuna.
Allergia e covid: ecco come distinguerle
Chi soffre di rinite allergica sa quanto tra i sintomi più diffusi ci siano quelli che colpiscono le vie respiratorie. Del resto, accade anche nel caso del virus da covid 19 che, come abbiamo imparato a capire durante questi anni di pandemia, tende a compromettere la funzione respiratoria. Ciò detto, è chiaro che in questo periodo può verificarsi non poca confusione tra le due patologie. E’ anche vero però che in realtà ci sono delle differenze tra i sintomi, seppur sottili.
A tal proposito, è nato il Consensus Internazionale composto dalle varie Società Scientifiche. Esso nasce dalla necessità di individuare tempestivamente l’infezione causata dal virus pandemico siccome, come abbiamo visto, molto spesso bloccare l’infezione sul nascere può determinare una ripresa più positiva come anche evitare ricoveri. Alla luce di quanto appena detto, lo studio in esame avrà lo scopo di dare un quadro più definito al riguardo. Ciò determinerà un significativo miglioramento del processo relativo alla segnalazione dei positivi al triage degli stessi.
È importante sottolineare, infine, che proprio a causa della pandemia è ancora più indispensabile essere a conoscenza di un’eventuale allergia e quindi del proprio stato di salute. A tal proposito, la diagnosi può avvenire in maniera efficace attraverso una visita allergologica volta ad individuare i sintomi e dunque il trattamento più efficace. Questo com’è ovvio consente di individuare in maniera più tempestiva e oltretutto certa l’eventuale presenza di allergie che escludono quella del virus da covid.