Salute e Benessere

Listeria, l’infezione che viene dai cibi: ecco come stargli alla larga con queste accortezze

L’infezione da listeria è tra le più fastidiose intossicazioni alimentari. Ecco come fare per evitare di mangiare cibo contaminato

Rimanere vittime di un’intossicazione alimentare è più semplice di quanto sembra. Sono davvero tanti i batteri che possono contaminare il nostro cibo e creare grossi fastidi alla salute del nostro organismo. Tra questi c’è la listeriosi, o infezione da listeria. Questa tossinfezione alimentare è causata dal Listeria monocytogenes, un batterio che si trova facilmente nel terreno e nell’acqua. Per questo è molto facile che frutta e verdura possono essere a loro volta contaminare dall’acqua infetta, così come gli animali, pur non dimostrando sintomi.

Nell’uomo l’infezione si manifesta con febbre, nausea, diarrea (i sintomi subentreranno dopo poche ore dal pasto), o anche in una forma invasiva che si diffonde nell’organismo sino ad arrivare al sistema nervoso, che può causare encefaliti e meningiti (in questo caso i sintomi possono manifestarsi anche a distanza di mesi). In caso di infezione questa viene curata con la terapia antibiotica.

I soggetti più fragili, come coloro con sistema immunitario debole, malati oncologici, diabetici, anziani, sono quelli più a rischio. Particolare attenzione bisogna dedicare alle donne in gravidanza. L’infezione di Listeria può infatti portare all’aborto.

Infezione da Listeria, cosa bisogna fare per evitare di mangiare cibo contaminato

Questo batterio tende ad essere rilevato in cibi crudi, come carne, verdure, latticini prodotti con latte non pastorizzato. La cottura infatti elimina il batterio. Per venirne contagiati bastano cento cellule batteriche per grammo nel cibo che si ha ingerito.

Per evitare di ingerire cibi contaminati è essenziale prestare attenzione a ciò che si porta in tavola. E’ importante che il cibo mangiato abbia rispettato tutte le norme igieniche, che la verdura sia stata lavata con cura con acqua buona, che i cibi cotti non siano entrati in contatto e stati contaminati da quelli crudi. Lavare con cura le mani e tutti gli utensili eliminati. Evitare di mangiare prodotti che non si conoscono. Rispettare le date di scadenza degli alimenti e consumarli per tempo. La cosa essenziale però è che tutti i cibi vengano cotti bene e completamente, in modo che con la cottura il batterio, anche qualora presente, possa essere eliminato.

Con queste semplici norme di igiene potrete mangiare i vostri cibi in sicurezza e non rischiare di avere a che fare con una fastidiosa intossicazione alimentare

Beatrice

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