Con la legge 102 si può andare in pensione in anticipo. Ecco quali sono i requisiti e come fare a richiederla
Tra le preoccupazioni più grandi dei lavoratori italiani c’è sicuramente il riuscire ad ottenere la pensione. Rispetto al passato infatti sta diventando sempre più difficile vedere riconosciuti i frutti del lavoro di anni e riuscire ad arrivare comodamente ad una pensione che garantisca una tranquillità economica. L’età media alta del paese e le difficoltà economiche hanno portato ad alzare sempre di più l’età pensionabile.
Le difficoltà ad avere un ricambio generazionale e a riuscire ad andare in pensione, hanno ovviamente influenzato anche il meccanismo del pre-pensionamento. Nonostante le difficoltà c’è chi anche oggi può riuscire ad andare in pensione anticipatamente. Ecco come deve fare.
Come andare in pensione in anticipo, ecco tutti i modi e chi può richiedere il prepensionamento
Chi punta a riuscire ad andare in pensione in anticipo può affidarsi alla quota 102, che permette di andare in pensione a 64 anni di età con 38 anni di contributi. Prima rispetto alla pensione di vecchiaia, che viene data a chi ha compiuto 67 anni e versato 20 anni di contributi.
C’è poi la pensione anticipata tradizionale, che prevede il requisito di almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Sono considerati coloro che hanno iniziato a versare contributi prima del 1 gennaio 1996. Dei contributi versati almeno 35 devono essere calcolati senza prendere in considerazione i periodi di malattia o disoccupazione.
E’ stata poi riconfermata Ape Sociale, dedicata a coloro che hanno compiuto almeno 63 anni e hanno versato 30/36 anni di contributo, e che siano appartenenti alle seguenti categorie: invalidi con almeno il 74 %, caregiver che si prendono cura di un parente, un convivente o il coniuge affetto da grave disabilità, disoccupati.
C’è anche la pensione per i lavoratori precoci, che hanno versato un anno di contributi prima del compimento dei 19 anni di età. Questa pensione è destinata a chi ha svolto attività gravose per 7 degli ultimi 10 anni, per chi + invalido al 74 %, per chi è disoccupato o chi è caregiver per almeno 6 mesi.
E’ bene sottolineare però che il sistema delle pensioni in Italia è ormai da tempo al centro di forti dibattiti. Più volte sono state previste modifiche e accorgimenti, e tutt’ora continuano i lavori di mediazione. Non è da escludere quindi che possano esserci presto cambiamenti in tal senso.