Il diabete di tipo 2 è una patologia che può essere individuata già all’età di 6 anno. Ciò può avvenire mediante incredibili test. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Un team di ricercatori dell’Università di Bristol, ha condotto uno studio su 4 mila soggetti dei quali sono stati studiati i campioni di sangue partendo dall’età dell’infanzia fino ad arrivare all’età adulta. Quello che è emerso è che la patologia lascia le proprie tracce già a partire dall’età di otto anni.
Ciò detto, scopriamo insieme nel dettaglio cosa ha scoperto lo studio in esame riguarda una patologia potenzialmente molto pericolosa.
Diabete di tipo 2: ecco la scoperta che cambia tutto
Secondo lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Bristol, la patologia in questione può dare i primi sintomi diversi anni prima dalla comparsa vera e propria in età adulta. In particolare, a tale conclusione si è giunti grazie ai risultati ottenuti analizzando i campioni di sangue di 4 mila soggetti, a partire dagli 8 fino ai 25 anni. Ebbene, dallo studio è emerso che i soggetti che presentano una predisposizione maggiore a contrarre la patologia in esame, già a partire dagli 8 anni possono manifestare valori alterati di colesterolo. In particolare, potrebbero verificarsi già in tenera età livelli alti di colesterolo cattivo rispetto a quello buono.
Oltre a ciò, nei giovani di età compresa tra i 16 e i 18 si potrebbero evidenziare livelli infiammatori elevati come anche un’alta presenza di alcuni amminoacidi nel sangue dei giovani. A tal proposito, comunque, si è espresso, Agostino Consoli, Presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia. Per rendere più efficace il trattamento del diabete di tipo 2 è importante svolgere un’azione di prevenzione. Perciò, la scoperta in esame potrebbe essere davvero importante in tal senso. Essa, di fatti, potrebbe contribuire ad individuare con più precisione i soggetti che nel corso della loro vita potrebbero ammalarsi di diabete di tipo 2.
In questo modo, dunque, sarebbe possibile mettere a punto una terapia più incisiva oltre che strategie mirate. Alla luce di quanto appena detto, non resta che attendere nuove e ulteriori analisi che vadano ad approfondire la questione in modo tale da capire sempre di più come intervenire in maniera precoce bloccando la patologia in esame già in partenza.