Camminare è davvero benefico per il nostro organismo. Ma quanto tempo bisogna farlo per potere avere benefici?
Camminare è davvero un toccasana per il nostro organismo. Aiuta a smaltire le calorie in eccesso, a prevenire le malattie cardiovascolari. Insomma..una camminata al giorno è il segreto per mantenersi in forma.
Sino ad ora però non era stato reso ben chiaro quale fosse lo sforzo del quale il nostro corpo necessità per avere dei benefici consistenti. Una ricerca però sembrerebbe però avere risposto a questa domanda.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine, basterebbero solo 15 minuti di camminata al giorno per vivere a lungo e prevenire numerose patologie. I pigri, insomma, non avrebbero più scuse: basta davvero pochissimo per aiutare il nostro organismo.
Secondo la ricerca, sarebbero per l’esattezza 15 minuti e 9 secondi di sport a garantire benefici generici a tutto l’organismo. A patto che questi vengano fatti con costanza. Una settimana di inattività infatti ha un impatto negativo importante sul nostro organismo.
Una costante attività fisica è fortemente correlata alla qualità e alla speranza di vita. E’ importante ovviamente che venga studiata con attenzione la quantità e la tipologia di attività fisica necessaria. In questo senso, è molto importante analizzare lo stile di vita del soggetto. In caso di persona particolarmente sedentaria, quei 10-15 minuti di attività fisica potrebbero non bastare a compensare la sedentarietà del resto del tempo, mentre se si tratta di una persona attiva anche nel resto del tempo, anche quei pochi minuti possono garantire un grande beneficio.
L’Oms, non a caso, ha fissato a 10 mila passi al giorno l’obbiettivo per aiutare la nostra salute. Un traguardo che, considerando che si tratta di circa 8 chilometri, porterebbe a praticamente un’ora l’attività fisica giornaliera.
Questi consigli, insomma, sono indicazioni generali che devono poi essere adattati alle esigenze e all’efficienza fisica della persona. Camminare fa sicuramente bene, ed è sicuramente consigliato farlo con continuità. 150-300 minuti a settimana, da spezzare giornalmente, soprattutto se si è fuori allenamento e non si ha più una certa età, sono una buona base, ma bisogna comunque stare attenti e ascoltare quelli che sono i segnali del proprio corpo. Per capire se il carico di lavoro che si sta sostenendo è adatto alle nostre esigenze è consigliato farsi seguire da professionisti che possano aiutare in questo percorso.
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