Se la domanda per l’assegno unico viene rifiutata, ci sono delle cose che devi fare per sbloccare la pratica. Scopriamo insieme in cosa consistono.
L’assegno unico è una misura varata dal Governo Draghi entrata in vigore a partire dal 1 marzo 2022. Il suo obiettivo è quello di contrastare la povertà e dunque sostenere le famiglie che versano in condizioni di maggiore difficoltà economiche.
Il bonus in esame rappresenta per molti un sostegno al reddito molto importante che consente di usufruire da un minimo di 50 ad un massimo di 175 euro per ciascun figlio, in base al reddito annuale emerso dall’Isee. Ciò detto, quando una volta presentata la domanda, la pratica viene bloccata ecco cosa devi fare per sbloccarla.
Assegno Unico, domanda rifiutata: ecco come sbloccarla
La prima cosa da fare quando la richiesta per l’ottenimento dell’assegno unico e universale viene rifiutata e dare un’occhiata agli errori individuati durante la fase istruttoria. A tal proposito, infatti, l’Inps provvede ad inviare l’istanza in modo tale da fornire tutti i chiarimenti del caso. In particolare, è previsto un servizio online messo a disposizione accedendo alla sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”. Questa consente di avere un’ampia panoramica di tutti quelli che sono gli eventuali errori riscontrati al momento della presentazione della domanda. Oltre a ciò, è fatto specifico riferimento a quella che è la causa per cui la domanda è stata respinta.
Ad ogni modo, tra gli errori più comuni ci sono la mancata integrazione della documentazione richiesta per l’ottenimento dell’assegno unico come anche la mancata integrazione di alcuni requisiti mutati in seguito alla presentazione della domanda in esame. Al di là dei vari casi, comunque, la domanda può essere sbloccata soltanto mediante l’intervento del soggetto che ne ha presentato richiesta. Questo infatti è specificato proprio dall’Inps mediante il messaggio n 1962 proprio del 2022.
Ciò detto, ricordate che per accedere al sito dell’Inps si possono seguire diverse modalità. E’ possibile, infatti, eseguire l’accesso mediante Spid, con Carta di Identità Elettronica o ancora mediante Carta Nazionale dei Servizi. Seguendo le modalità appena citate, comunque, potrete sbloccare la domanda in tutta tranquillità.