Nuove di importanti cambiamenti imposti al Canone Rai fanno già tremare gli italiani, ben presto i contribuenti non potranno più pagare la tassa dilazionato in bolletta.
Gli ultimi due anni sono stati veramente molto intensi e hanno fatto sì che numerosi cambiamenti venissero apportati nel campo del pagamento delle tasse e non solo. Ricordiamo che diversi anni fa il Governo Renzi approvato una manovra per la quale il pagamento del Canone Rai potesse essere dilazionate in bolletta e quindi non gravare sulle tasche degli italiani con una tantum a inizio anno.
Recentemente, invece, è stato annunciato il taglio della dilazione del pagamento della tassa sulla televisione sulla bolletta della corrente elettrica il Governo Draghi ha confermato il ritorno del pagamento annuale del canone Rai ma con modalità ulteriormente differenti.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime settimane Mario Draghi ha ufficializzato il cambiamento relativo al pagamento del Canone Rai, dirottato ormai verso un addio definitivo al saldo in bolletta.
Quanto detto ha reso possibile una trasformazione della liquidazione del Canone Rai resa più semplice per l’Agenzia delle Entrate, la quale potrà provvedere anche all’esonero del contribuente evitando così eventuali pagamenti doppi: per avere più informazioni in merito è sempre il caso di fare affidamento al sito Rai o affidare la propria pratica ad un caf patronato che possa fare le dovute indagini sul nostro caso.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, ben presto i contribuenti italiani saranno costretti a pagare in modo diverso il proprio Canone Rai rispetto a quanto successo negli anni precedenti. Non facciamo riferimento ad un passo indietro e quindi al saldo della tassa attraverso bollettino postale o versamento bancario, ma ad uno scalo della somma direttamente attraverso il Modello 730.
Al momento, non è stata fornita nessuna specifica relativa a tale metodo di pagamento già attivo in Francia da diverso tempo e che ha permesso di prevenire il 50% delle evasioni fiscali sulla tassa imposta sulla televisione. Ulteriori informazioni, verranno fornite durante le prossime settimane da parte della squadra di Governo Draghi.
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