In questi giorni si sta parlando dell’arrivo del Reddito europeo universale. Scopriamo insieme quale iter bisogna seguire per ottenerlo e soprattutto a chi è rivolto.
Non tutti sono a conoscenza del funzionamento del Reddito Europeo Universale come anche della data a partire da quando prenderà il via e soprattutto chi potrà riceverlo. Oltre a ciò, non si sa ancora bene chi sarà a versare la misura in esame.
A tal proposito, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul Reddito europeo universale di cui si sta parlando molto in questi periodo.
Reddito europeo Universale: ecco in cosa consiste e a chi sarà rivolto
Lo scoppio della guerra in Ucraina ha inevitabilmente portato pesanti conseguenze sull’Europa e dunque inevitabilmente anche sull’Italia. In particolare, infatti, si è assistito ad un aumento del costo dei prodotti alimentari come anche dei prodotti energetici e dunque al caro bollette. In tale contesto, per contrastare questa ondata di instabilità che pesa soprattutto sulle famiglie, in questo periodo, si è fatto un gran parlare della necessità di prevedere un reddito di base. Questo, infatti, consentirebbe ai nuclei familiari di affrontare meglio la crisi generata dal conflitto in atto.
Nel caso venisse introdotto, ciascun cittadino avrebbe diritto ad un reddito base di 640 euro senza obbligo di presentazione dell’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente: un contributo che farebbe comodo a molti nuclei familiari. Nonostante ciò, però, per adesso il reddito universale europeo risulta essere solamente una proposta della Commissione Europea. Esso comunque rappresenterebbe un contributo versato a cadenza mensile al quale ogni cittadino europeo avrebbe diritto. Va detto, a onor del vero, che sono ormai anni che se ne parla e che quindi per poter entrare in vigore saranno necessari sicuramente altri anni. In particolare, basti pensare che sarebbero necessari decreti attuativi, referendum e una raccolta firme da parte di 1 milione di cittadini.
La particolarità del reddito in questione, ad ogni modo, sarebbe rappresentata dal fatto che sarebbe suddiviso in egual misura a tutti i cittadini europei, senza limiti di reddito. Ciò detto, non resta che attendere ulteriori sviluppi al riguardo nell’auspicio che la misura in questione sia al più presto attuata, dopo tanti anni.