L’assegno unico viene garantito alle famiglie con figli a carico. La cifra e come richiederlo. Sono presenti maggiorazioni
Dallo scorso Marzo è in vigore la normativa che consente alle famiglie di richiedere l’Assegno Unico universale per i figli a carico. Si tratta di un sostegno garantito dallo stato con un assegno mensile che punta ad aiutare i nuclei familiari con al loro interno figli a carico. Viene attribuito per il periodo che va dal mese di marzo al febbraio dell’anno successivo.
Per ottenere il bonus bisogna inviare l’apposita domanda in via telematica sulle sezione del sito INPS. Coloro che invece sono percettori di reddito di cittadinanza riceveranno la quota senza bisogno di presentare apposita domanda. Sarà la stessa INPS a riconoscere l’ulteriore beneficio economico.
Assegno Unico, tutto quello che c’è da sapere: cifre e maggiorazioni
L’assegno unico, come detto, viene riconosciuto ai nuclei familiari che al loro interno hanno figli minorenni o maggiorenni sino al 21esimo anno di età che frequentino corsi di formazione o lavori ma abbia un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui, o ancora che sia disoccupato. Il bonus viene riconosciuto anche per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età. La cifra garantita è per i figli minorenni di 175 euro mensili per famiglie con ISEE pari o inferiore a 15mila euro, che scendere progressivamente fino ad arrivare ai 50 euro mensili per famiglie con ISEE superiore a 40mila euro, mentre per i maggiorenni sino ai 21 anni si ottengono 85 euro mensili per famiglie con ISEE pari o inferiore a 15mila, che scendono sino a 25 euro mensili per famiglie con ISEE oltre 40mila euro. Sono però previste maggiorazioni in alcuni specifici casi.
Per ciascun figlio disabile è prevista una maggiorazione. La cifra aumenta di 105 euro mensili in caso di non autosufficienza, 95 euro mensili in caso di disabilità grave, 85 euro mensili in caso di disabilità media per quanto riguarda i figli minorenni. Per ogni figlio maggiorenne e un grado almeno medio di disabilità la cifra viene maggiorata di 80 euro mensili.
Sono previste maggiorazioni alla cifra concessa anche per ogni figlio successivo al secondo. La cifra aumenterà di 85 euro se l’Isee è pari o inferiore ai 15mila euro, mentre si riduce man mano che sale l’Isee, sino ad arrivare ai 15 euro garantiti a chi ha un ISEE pari a 40mila euro.
Vengono garantiti 20 euro in più per ciascun figlio alle madri che hanno meno di 21 anni. Se ci sono nuclei familiari con quattro figli o più la cifra ottiene una maggiorazione d’importo di 100 euro mensili.
Nel 2022, 2023 e 2024 viene garantita la maggiorazione se il valore dell’ISEE non supera i 25mila euro e di percezione dell’ANF in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente. Tutte le informazioni sul reddito di cittadinanza sono comunque disponibili sull’apposita sezione del sito dell’INPS.