Momento molto preoccupante per l’economia italiana, qui dove sono stati registrati dei rincari che hanno spinto gli italiani a fare dei nuovi conti in tasca per poter fronteggiare l’emergenza dettato dal ‘caro prezzi’.
Il 2022 è un anno molto particolare per gli italiani che hanno visto arrivare numerosi incentivi economici dal Governo, al fine di poter fronteggiare ad un momento economicamente difficile da sostenere e cominciato nel 2020 con l’avvio della pandemia da Covid-19.
In questo contesto, in concomitanza con la fine dello Stato di Emergenza in Italia una nuova problematica ha colpito il mondo intero… ovvero la guerra in Ucraina dopo l’invasione della Russia. Un nuovo cataclisma, questa volta militare, che ha contribuito a inasprire ancora di più la crisi economica su scala mondiale.
Il nuovo rincaro dei prezzi ha messo in allarme gli italiani e non solo, ad approfondire tale problematica recentemente è stata anche la Coldiretti che ha fatto luce sui prodotti maggiormente colpiti da tale aumento come: +170% nei concimi, +129% per il gasolio insieme ai dati allarmanti relativi all’aumento dei costi in campo alimentare.
Nel report della Coldiretti, così come riportato da Money.it è possibile leggere le seguenti dichiarazioni: “La guerra ha modificato la composizione del carrello della spesa segnato da comportamenti emotivi che hanno spinto molti a fare scorta nelle dispense di prodotti, per paura di non trovarli sullo scaffale. Sono infatti aumentati i volumi di acquisto di alcune categorie di prodotti come zucchero, pasta di semola, farina, riso e l’olio di semi ma anche di conserve di verdure, legumi, carne e pesce che garantiscono una più lunga scadenza”.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, il report presentato da Coldiretti ha permesso di stilare una classifica degli alimenti che nel corso degli ultimi mesi hanno subito dei rincari non indifferenti.
Quindi, a pesare molto di più nel bilancio economico delle famiglie durante la spesa settimanale troviamo i seguenti alimenti:
– Olio di semi (girasole, mais, ecc.): +63,5%
– Farina: +17,2%
– Burro: +15,7%
– Pasta: 14,1%
– Carne di pollo: +12,2%
– Verdura fresca: +12%
– Frutti di mare: +10,2%
– Gelati: +9,5%
– Uova: +9,3%
– Pane: +8,4%
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